Come ridurre gli imballaggi: 10 consigli

L’acqua minerale? Meglio in bottiglie di vetro. I detersivi? Alla spina. E se al banco qualcuno prova a imbottire prosciutto e formaggio di imballaggi, fermatelo. Per le vostre confezioni, usate materiale riciclato.

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Si può fare. Abbiamo preso l’abitudine a imballare tutto, anche oggetti di piccole dimensioni avvolti in voluminose confezioni. Inutilmente. Un consumo sproporzionato di carta, cartone e plastica, che alimenta una catena dei rifiuti insostenibile e difficile da gestire.

L’imballaggio è un doppio spreco. Fa prezzo, e spesso è molto più voluminoso dello stesso prodotto che abbiamo acquistato. E gonfia in modo esponenziale la catena dei rifiuti, al punto che circa la metà della nostra immondizia da smaltire è rappresentata da imballaggi. Quasi sempre inutili o eccessivi. Eppure ridurli è molto semplice, come raccontiamo con questi consigli.

Ecco qualche consiglio utile per ridurre in modo sostanziale questo tipo di spreco.

Eliminare le bottiglie di plastica

Ogni anno in Italia se ne imbottigliano per oltre 12 miliardi di litri di acqua, e siamo diventati il terzo paese al mondo per questo tipo di consumo. Assurdo.  Per eliminarlo basta verificare la potabilità dell’acqua del vostro rubinetto, oppure rifornirvi presso le casette dell’acqua che si stanno moltiplicando in tutta Italia. Avrete un bel risparmio.

Prodotti alla spina

Quando fate la spesa, specie nei supermercati o negli ipermercati, cercate i reparti per gli acquisti alla spina, senza confezioni. Dalla pasta ai detersivi, dallo zucchero ai prodotti per la casa: spenderete meno e non tornerete a casa gonfi di plastica.

Vuoto a rendere

In questo caso non dovrete preoccuparvi di smaltirlo. E’ un sistema ideale per il riciclo e il riutilizzo: una bottiglia in vetro può essere riusata 40 volte, in PET, oltre 20 volte.

Gruppi di acquisti solidali

Nella vostra città e, meglio ancora, nel vostro quartiere, sicuramente esiste qualche Gruppo di acquisto solidiale (Gas). Insieme ad altri consumatori potrete spuntare prezzi migliori sui prodotti, averli a chilometro zero e freschi e con minori imballaggi. È una spesa semplice ed efficace.

Evitate le confezioni al banco

Quella carta, quella plastica, quei contenitori, fanno peso e ve li fanno pagare. Evitate anche le monoporzioni: un furbesco spreco di soldi e di imballaggi.

Prodotti fai-da-te

Ci sono molti prodotti che possiamo fare in casa, sia per quanto riguarda la cucina sia per le spese di detersivi e prodotti domestici. Tre vantaggi: risparmiamo, abbiamo la sicurezza di prodotti naturali, e non utilizziamo inquinanti imballaggi.

Quando cambiare negozio

Evitate i punti vendita dove si acquistano prodotti con eccessivi imballaggi. Così date un segnale da consumatore responsabile. A maggior ragione, se sono negozi che si presentano con l’etichetta bio. In generale, cambiate negozio se vedete che il vostro usa troppi imballaggi e cercate sempre di prediligere i piccoli mercati di quartiere. Sono anche più convenienti per i prezzi.

Materiale riciclato

Realizzate i vostri imballaggi con il fai-da-te utilizzando materiale riciclato e preferite acquisti di prodotti che abbiano dei contenitori a rendere. I rifiuti diminuiranno, per tutti.

Spesa con la sporta

Scegliete sempre la classica busta della nonna, da casa. Vi consentirà di portare a casa in modo comodo e semplice prodotti non imballati.

Tre R

La regola delle tre R deve essere scolpita nella vostra testa: è utile innanzitutto per eliminare imballaggi inutili.

Come ridurre i rifiuti

La riduzione degli imballaggi è un pezzo di un mosaico più vasto: la netta diminuzione dei rifiuti. Tutti i rifiuti. Ne produciamo troppi e dappertutto. Per esempio, 713 chili all’anno per abitante a Catania e 587 chili a Roma. Numeri molto sopra la media europea. Qui trovate qualche consiglio utile per ridurre la produzione dei rifiuti.

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