Shampoo vegano per la cura dei capelli

Contiene solo ingredienti vegetali. Come si legge l'etichetta e come si utilizza

shampoo vegano

Lo shampoo vegano, che non utilizza nella sua composizione sostanze di origine animale, presenta due vantaggi importanti. Primo, è efficace come qualsiasi shampoo di buona qualità realizzato con sostanze chimiche. In secondo luogo, non contiene petrolati e siliconi, di solito previsti negli shampoo tradizionali, che possono danneggiare il cuoio capelluto e l’ambiente.

Cos’è

Uno shampoo vegano è un tipo di prodotto per la cura dei capelli che si distingue per la sua formulazione 100% vegetale. A differenza di uno shampoo tradizionale, che può contenere sostanze come la cheratina animale, il miele, la glicerina o il latte, lo shampoo vegano utilizza esclusivamente ingredienti vegetali.

La scelta vegan, quindi, fa a meno di ingredienti chimici e sintetici nocivi come ad esempio:

  • Solfati
  • Addensanti
  • Parabeni
  • Siliconi
  • Fragranze artificiali
  • Tensioattivi

Questa opzione etica e sostenibile risponde alle esigenze di chi segue uno stile di vita vegano e di chi è attento all’impatto ambientale e al benessere degli animali.

Ma attenzione, perché non tutti i prodotti vegan sono cruelty-free e, soprattutto, bisogna saper leggere bene le etichette per avere la certezza che un determinato prodotto sia davvero vegan.

Etichetta e ingredienti

Quando si vuole acquistare uno shampoo vegano, non bisogna fermarsi al logo del marchio o allo slogan che presenta il prodotto. Uno shampoo può definirsi davvero vegan se presenta determinate caratteristiche e, non meno importante, certificazioni rilasciate da enti indipendenti, quindi esterni all’azienda produttrice.

Riconoscere queste certificazioni che garantiscono che il prodotto sia effettivamente privo di ingredienti animali e non testato su animali può risultare complesso. Ma con alcune informazioni in più è possibile riuscire a scegliere con maggiore consapevolezza.

Per iniziare, ecco alcune delle certificazioni più comuni da conoscere:

  1. Leaping Bunny: Riconosciuta a livello internazionale, questa certificazione garantisce che né il prodotto né i suoi ingredienti sono stati testati su animali. Il logo raffigura un coniglio che salta ed è amministrato da Cruelty Free International e CCIC (Coalition for Consumer Information on Cosmetics)​.
  2. Vegan Society: Il logo della Vegan Society è una V con un fiore di girasole. Certifica che il prodotto non contiene ingredienti di origine animale e che non siano stati impiegati animali per testarlo. La certificazione è rigorosa e richiede una documentazione dettagliata dalle aziende produttrici​.
  3. PETA’s Beauty Without Bunnies: Questo logo, rappresentante un coniglio, indica che il prodotto è cruelty-free. PETA offre due designazioni: una per i prodotti non testati su animali e un’altra per i prodotti sia non testati su animali che vegani. Tuttavia, le verifiche di PETA sono meno rigide rispetto ad altre certificazioni​.
  4. Vegan Action: Questo logo rappresenta una V all’interno di un cuore e certifica che il prodotto non contiene ingredienti animali e non è testato su animali. La certificazione di Vegan Action richiede la documentazione degli ingredienti e delle pratiche di test​.
  5. A cosa prestare attenzione

    Oltre a verificare le certificazioni, è importante leggere attentamente l’elenco degli ingredienti per identificare eventuali sostanze di origine animale. Ecco alcuni ingredienti comuni nei prodotti di bellezza non vegani:

    • Cheratina: spesso derivata da piume, corna e zoccoli di animali.
    • Collagene: derivato da tessuti connettivi di animali.
    • Lanolina: un grasso derivato dalla lana delle pecore.
    • Caseina: una proteina del latte.

    Al contrario, uno shampoo vegano presenta ingredienti totalmente naturali come, olio di cocco, conosciuto per le sue proprietà idratanti e nutrienti che rafforza e protegge i capelli e il cuoio capelluto, aloe vera, olio di argan e olio tea tree.

    Come si usa

    L’uso dello shampoo vegano è semplice e simile a quello di uno shampoo tradizionale. Ecco i passaggi principali:

    1. Bagnare i capelli completamente con acqua tiepida.
    2. Applicare lo shampoo versando una piccola quantità di prodotto sul palmo della mano e massaggiare delicatamente il cuoio capelluto con movimenti circolari.
    3. Distribuire sui capelli e portare la schiuma lungo la lunghezza dei capelli fino alle punte.
    4. Risciacquare con cura con acqua tiepida fino a quando lo shampoo è completamente rimosso.
    5. Se necessario, quando i capelli dovessero esserci ancora un po’ sporchi, si può ripetere tutto il processo.

      In caso di shampoo vegano solido, il procedimento è lo stesso, ma al contrario di uno shampoo liquido, bisogna strofinare la saponetta sulle mani finché non si crea una schiuma. Dopodiché, basterà massaggiare la testa come si fa con un qualsiasi altro shampoo in commercio.

      Come agisce

      Lo shampoo vegano agisce in modo efficace grazie alla sua formulazione totalmente naturale. Gli oli essenziali e gli estratti vegetali nutrono e idratano il cuoio capelluto, promuovendo la salute dei capelli.

      Senza l’uso di sostanze chimiche e nocive, i capelli risultano meno appesantiti e più leggeri, mentre la mancanza di agenti chimici aggressivi riduce il rischio di irritazioni cutanee e, al contempo, i possibili danni ambientali.

      Diverse formulazioni vegane contengono anche antiossidanti e vitamine che proteggono i capelli dai danni causati dai radicali liberi e dallo stress ambientale.

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