SHARE ‘NGO –
L’auto condivisa si allarga a Milano, con un nuovo servizio che entra in diretta concorrenza con i precedenti gestori del car sharing e del Car2go. Dal 15 giugno saranno in circolazione 100 auto elettriche del servizio Share’ngo, offerte ai clienti attraverso la piattaforma www.equomobili.it con un prezzo di lancio particolarmente conveniente: solo 10 euro per i primi 500 minuti di uso, se l’iscrizione avviene entro il 14 giugno.
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TARIFFE SHARE ‘NGO MILANO –
Le tariffe saranno inoltre personalizzate in base al bisogno individuale di mobilità attraverso un percorso che precede la registrazione al servizio e che genera uno sconto e un sistema tariffario personale, con agevolazioni che riguardano specifiche categorie come mamme, pendolari e studenti fuori sede.
COME FUNZIONA SHARE ‘NGO –
Come funzionano le automobili? Con tecnologia solo elettrica, e con i rifornimenti a carico dei gestori che dispongono di due centrali nella città di Milano. Le vettura possono arrivare fino a una velocità di 80 chilometri all’ora, sono omologate per trasportare due persone e hanno tutti gli accessori delle car city. Inoltre un particolare vantaggio per le donne: dall’una di notte alle sei del mattino le 100 auto di Equomobili saranno gratuite per le donne.
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Rispetto alle altre auto elettriche al momento disponibili, le vetture dello Share’ngo non dovranno inoltre essere portate alle colonnine di ricarica. Un vantaggio notevole per tutti gli utilizzatori. Sono previsti inoltre “premi di merito” per determinate categorie di persone, come chi fa un lavoro di pubblica utilità, chi vende la propria auto privata, chi lavora in co-working o chi porterà a lavare l’auto.
CAR SHARING ELETTRICO –
La nuova società di gestione di un servizio relativo alla mobilità urbana è stata creata da due personaggi che provengono dal mondo dell’automotive: Alfredo Bacci, ex dirigente della Fiat, ed Ettore Chimenti, già direttore marketing di Piaggio. L’obiettivo è quello di partire da Milano, dove già 200mila cittadini hanno rinunciato all’auto privata per circolare in centro, per poi espandersi in altre città italiane: Roma, Pisa, Modena e Firenze. E provare il passo successivo, con l’espansione in altre città europee.
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