Shein greenwashing: l’Antitrust apre un’indagine

Il colosso cinese in Italia parla di sostenibilità e prodotti green. Ma non è vero.

shein

Si muove l’Antitrust (era ora!) per bloccare l’inquietante fenomeno del greenwashing da parte di Shein, il colosso cinese delle vendite online dei prodotti dell’abbigliamento. L’Autorità di Garanzia ha aperto ufficialmente un’istruttoria sulla società capofila, che ha sede a Dublino, per la pubblicità ingannevole, tutta ispirata alla sostenibilità, fatta in Italia. In particolare sono giudicati fuorvianti i messaggi di presunte fibre green presenti nella collezione evoluSHEIN e nella linea SHEINTHENOW . Inoltre il gruppo continua a dichiararsi come un modello di azienda che punta sulla decarbonizzazione, mentre i dati dicono che le emissioni di gas serra da parte di Shein, tra il 2022 e il 2023, sono aumentate. L’indagine dell’Antitrst arriva, tra l’altro, dopo che Shein è stata accusata di vendere, con quantità massicce, capi di abbigliamento pieni di sostanze tossiche.

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