SIGARETTE ELETTRONICHE AMERICA –
I giovani americani hanno scelto: per loro la sigaretta elettronica è il prodotto da tabacco più usato. Viene prima del narghilè, anche questo di gran moda, e della sigaretta classica. Gli ultimi dati del Morbidity and mortality weekly report dicono che, in un solo anno, l’uso della sigaretta elettronica è triplicato nelle scuole medie superiori. Attualmente sono circa due milioni e mezzo gli studenti che dichiarano di avere utilizzato almeno una volta al mese la sigaretta elettronica al posto di quella tradizionale, e così i nuovi consumatori sono aumentati di 400mila unità.
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CONSUMO DI SIGARETTE ELETTRONICHE DA PARTE DEI GIOVANI –
Il boom della e-cig sta modificando i connotati del mercato del tabacco americano. La quota dei ricavi in questo settore viaggia attorno a 1 miliardo di dollari l’anno ed è in continua crescita, tanto che gli esperti annunciano il sorpasso delle vendite di sigarette elettroniche rispetto a quelle tradizionali entro i prossimi dieci anni. L’evoluzione non è passata inosservata alle grandi multinazionali del fumo, che ormai sono tutte attrezzate anche con prodotti elettronici: l’ultima società a scendere in campo è stata la Philip Morris, che tra l’altro controlla il marchio Marlboro. E anche gli investimenti pubblicitari, che per il fumo elettronico non sono vietati, sono schizzati verso l’alto. L’unica osservazione, dal punto di vista medico, arriva dalle autorità sanitarie americane che avvertono i giovani del fatto che la nicotina, comunque sia assunta, resta una sostanza molto pericolosa. E può causare dipendenza e danni allo sviluppo celebrale.
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