Sinusite: cause, rimedi e prevenzione

Bagno di vapore e lavaggio delle narici con acqua e sale. Coprite bene la testa, fino alla fronte, e la gola. Anche in casa

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Cos’è

La sinusite, un’infiammazione della mucosa dei seni paranasali, di solito si sviluppa come conseguenza di un raffreddore, in due forme. Acuta, quando dura circa 30 giorni; e cronica quando invece ha un tempo di resistenza attorno ai 90 giorni. La patologia è molto diffusa, anche per effetto dell’inquinamento, e in Europa soffre di sinusite l’8 per cento della popolazione. I primi sintomi della sinusite sono evidenti, con i relativi disagi: di notte si dorme male, e durante il giorno si avverte uno strano mal di testa, come un peso sopra e sotto gli occhi. L’olfatto diminuisce, mentre aumenta il catarro, con tosse,e può arrivare anche qualche difficoltà respiratoria nasale.

Cause

Trattandosi di un’infiammazione, le cause  possono essere diverse.  Virus, batteri o funghi: queste sono le tipologie più frequenti. Ma dovete aggiungere anche un setto nasale deviato, la presenza di qualche polipo ( e qui va valutata la possibilità di asportarli)  e le allergie respiratorie, che si manifestano prima con qualche starnuto e poi con l’infiammazione della cavità nasale.

Nel caso della sinusite cronica esistono soggetti più esposti a questo rischio, in quanto deboli proprio all’altezza delle cavità nasali. Anche un banale raffreddore può degenerare in una forma di sinusite, quando si chiudono gli osti e si blocca il normale passaggio  dai seni paranasali al naso. Il ristagno delle secrezioni provoca un’infiammazione della mucosa, e da qui l’infezione batterica dei seni paranasali.

I soggetti più a rischio sinusite sono le persone che hanno un sistema immunitario debole, come quelle che soffrono per il diabete.Poi ci sono coloro i quali hanno una deviazione del setto nasale, lamentano allergie o reflusso gastro-esofageo.

Sintomi

Il primo sintomo è quello di sentire il naso pieno, gonfio, come se ci fosse stato un forte raffreddore: è probabile, in questa fase, la produzione di un muco di colore giallo e verdognolo. Da qui si passa al mal di testa, una pressione fastidiosa e dolorosa che arriva fino alla fronte e alla mascella, ed a una sensazione di ottundimento. Senza rimedi, in una fase successiva possono arrivare tosse, febbre , riduzione del gusto e dell’olfatto, difficoltà a muovere la testa senza avvertire un dolore.

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Come si riconosce

A parte i sintomi che la caratterizzano, la sinusite si riconosce anche  per alcuni segnali che possono essere abbinati al suo arrivo. I più significativi sono tre: la sensazione di avere una forte pressione sul viso, come se qualcuno lo tenesse schiacciato con la sua mano; un mal di denti che non spiega con una caria o qualche patologia dentale;  la minore capacità di percepire gli odori.

Sinusite senza muco

La sinusite, avendo origine da un’infiammazione della mucosa, è raro che possa manifestarsi in assenza di muco. In questo caso, il problema potrebbe essere di natura anatomica, per una deformazione delle vie respiratorie o impedimenti strutturali, come, ad esempio, un setto nasale deviato. Ma non solo.
Mal di testa forte e sensazione di occlusione nasale possono essere sintomi di un’allergia, patologie infettive o ingrossamento delle adenoidi. Nell’ultimo caso, se dovessero comportare una recidività impattante, il medico-chirurgo potrebbe anche decidere di asportare chirirgicamente le ghiandole. Ma cosa rende così fastidioso il mal di testa da sinusite?

Mal di testa da sinusite

È il sintomo principale di questa condizione, caratterizzato da una sensazione di pesantezza sia sopra sia sotto gli occhi, in corrispondenza dei seni paranasali. Il fastidio muta anche in dolore cronico, soprattutto con sbalzi di altitudine, a volte percepibile anche in aereo.

Il mal di testa da sinusite è riconoscibile proprio per quella sua caratteristica che sembra far provenire il dolore dal naso. A questo fastidio, possono associarsi i tipici sintomi della rinite come:

Rimedi naturali

Una volta che avete individuato la sinusite, attraverso i sintomi che abbiamo visto, potete prendere in considerazione alcuni rimedi naturali. Con la consapevolezza che se gli episodi di sinusite si ripetono con eccessiva frequenza, c’è il rischio che diventi cronica.
  • A tutto vapore. L ’umidità è la cosa più importante per mantenere le ciglia in buono stato, il muco fluido e i seni  frontali sgombri. Due volte al giorno mettetevi in una doccia abbastanza calda da annebbiare lo specchio. Oppure piegatevi su una pentola piena di acqua bollente con un asciugamano drappeggiato sopra la testa come una tenda, e inalate i vapori che vi salgono su per le narici. Se il senso di oppressione vi colpisce durante il giorno quando siete al lavoro o per strada, fatevi dare una tazza di caffè o di brodo bollente, piegate le mani a coppa sopra l’apertura e aspirate. Non è efficace come un bagno di vapore ma vi da un po’ di sollievo.
  • Lavaggi di acqua e sale. Hanno una duplice funzione. Da un lato disinfettano le vie respiratorie, dall’altro versante vi liberano dal fastidio del muco. Per la sinusite si tratta di un intervento provvidenziale.  Anche i bagni con oli essenziali fanno bene.
  • Suffumigi. Molto utili per diminuire il dolore, e drenare il muco. Potete preparali voi, in casa. Ecco i migliori: al basilico,  all’eucalipto, alla menta, al rosmarino, all’arancia amara.
  • Qualche spezia preziosa. Il sollievo per i seni frontali può arrivare dallo stomaco, grazie ad alcune spezie e ad alcuni prodotti.  In particolare, l’aglio contiene le stesse sostanze chimiche che si trovano nelle medicine per fluidificare il muco. Il rafano è un eccellente anticongestionante. I peperoncini rossi contengono la capsicina, una sostanza che stimola le terminazioni nervose e agisce come decongestionante naturale.
  • Lavate le narici tutti i giorni. Per lavar via le secrezioni nasali incrostate usate una soluzione salina che si trova normalmente in vendita, oppure di mescolare due tazze di acqua calda con un cucchiaino di sale e un pizzico di bicarbonato. Versate la soluzione in un bicchierino, piegate indietro la testa, chiudete una narice con il pollice e aspirate la soluzione con la narice aperta. Poi soffiatevi il naso con precauzione. Ripetere dall’altro lato.  Ricordatevi, al momento di soffiarvi il naso, di farlo con una narice alla volta.
  • Molta acqua. Bere in abbondanza durante il giorno sia bevande calde sia fredde fluidifica il muco e lo fa scorrere con maggiore facilita. Tisane calde di erbe come fieno greco, finocchio, anice o salvia possono stimolare ancora di più la produzione di muco.

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  • Decongestionate. L‘esercizio fisico, può darvi sollievo perche libera adrenalina, the fa contrarre vasi sanguigni, e quindi riduce il gonfiore dei seni.  Camminate anche stando in casa.
  • Premete per diminuire il dolore. Un massaggio ai seni paranasali doloranti porta alla zona un apporto di sangue fresco e un po’ di sollievo. Premete i pollici fermamente ai due lati del naso e mantenete la pressione per 15-30 secondi. Ripetete.
  • Un asciugamano sugli occhi. Il calore umido applicato ai seni frontali dolenti è un modo efficace per diminuire il dolore. Prendete un asciugamano, bagnatelo nell’acqua ben calda, strizzatelo e applicatelo sugli occhi e sugli zigomi finché il dolore non diminuisce. Possono bastare anche pochi minuti.

Propoli

La propoli, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, può ridurre l’infiammazione legata alla sinusite, circoscrivere l’infezione e procurare un pieno recupero della funzionalità delle vie aeree. La propoli va presa per 2-3 settimane consecutive e non ha controindicazioni.

Ribes

Se i sintomi della sinusite si infittiscono, al propoli si può abbinare, come rimedio naturale, anche il ribes. Specie quando alla base della sinusite c’è un problema di allergia. Anche il ribes, come la propoli, va preso per 2-3 settimane, una volta al giorno, in gocce diluite in poca acqua. Propoli e ribes, entrambi utilizzati con l’acqua, vanno comunque preparati separatamente.

Esistono in natura delle alternative per combattere la sinusite che possono rendersi utili per potenziare la cura prescritta dal medico. L’olio essenziale di rosmarino e l’olio essenziale di lavanda sono due oli essenziali che possono aiutare nella guarigione dalla sinusite.

Per beneficiare delle loro proprietà, basta aggiungere 2 o 3 gocce di olio essenziale (uno o l’altro, non insieme) in acqua bollita, ancora fumante. Il miglior metodo è quello di ricorrere ad un asciugamano per coprirsi  il viso e respirare i fumi per qualche minuto.

Cure e trattamenti

Nelle cure della sinusite bisogna fare attenzione ad alcune cose che saranno indicate dal medico.
  • Gli antibiotici sono esclusi nel caso di sinusite virale.
  • Bastano decongestionanti nasali, mucolitici, e antipiretici se ci fosse anche la febbre.
  • Spray nasali con precauzione
  • Nel caso di infezione batterica, che si individua con le secrezioni giallastre e purulente, può diventare indispensabile l’uso degli antibiotici. Sempre e solo secondo le valutazioni e le prescrizioni del medico.

Aerosol

Per la cura con aerosol, è possibile somministrare mucolitici e corticosteroidi prescritti dal medico curante. È chiaro che l’aerosol non può intendersi come sostituto di antibiotici o farmaci, ma può essere un’opzione aggiuntiva, alla pari degli spray nasali. Di fatto, è da ricordare che la sinusite va guarita andando a risolvere il problema alla radice. Senza la giusta diagnosi, l’aerosol sarebbe del tutto inutile.

Prevenzione

  • Coprirsi bene. La prima contromisura da prendere è quella di coprirsi bene, anche in casa. Un cappello calato fino alla fronte e un fazzoletto attorno alla gola. Specie nella fase acuta, evitate di uscire di casa (il riposo in questo caso è un ottimo rimedio), non fumate e non bevete alcolici.
  • Umidificate la casa. Un umidificatore ad aria fredda nella vostra camera da letto eviterà l’inaridimento delle vie nasali e dei seni frontali. Solo ricordatevi di pulire l’umidificatore una volta la settimana in modo da evitare le contaminazioni da funghi e mute.
  • Cure termali. In particolare quelle inalatorie e a base di acque sulfuree e salsobromoiodiche. Si tratta di un mix di cloruro di sodio, iodio e bromo che hanno diversi benefici per la salute, tra cui eliminare le infiammazioni, contrastare il catarro e il muco.
  • Alimentazione sana. È bene consumare alimenti ricchi di acqua e vitamine, soprattutto del tipo C, come kiwi, mandarini, arance e spremute, fragole, radicchio e spinaci. In questo modo si fortifica il sistema immunitario e si aiuta ad espellere eventuali infezioni virali o batteriche dall’organismo.
  • Evitare il contatto. Può sembrare scontato, ma se si è predisposti, è meglio restare a distanza da soggetti con influenza, sintomi febbrili o ad ogni modo che possono trasmettere cariche batteriche o virali indesiderate.

Cosa non fare con la sinusite

Ci sono alcune cose da evitare durante la sinusite.
  • Fumare. Le sigarette non possono che peggiorare la situazione.
  • Bere alcolici. Stesso discorso del fumo. Possono peggiorare il gonfiore delle mucose.
  • Deglutire il muco. Bisogna fare il contrario: tirarlo fuori e liberare le zone ostruite.
  • Caffè e bevande a base di caffeina. Possono portare a una forma di disidratazione, mentre chi è colpito dalla sinusite deve bere molta acqua.

Quando andare dal medico

Se dopo una quindicina di giorni di trattamenti naturali che abbiamo indicato, la sinusite non passa e anzi peggiora, è opportuno rivolgersi al medico. In ogni caso, qualsiasi farmaco (dai decongestionanti agli antibiotici) per la cura della sinusite va preso dietro prescrizione medica.

Quando preoccuparsi

La sinusite, in buona parte dei casi, non necessita di attenzione medica se non per la prescrizione dei farmaci e degli antibiotici per eliminare l’infiammazione o il problema che l’ha scatenata. Tuttavia, in alcuni casi rari, la sinusite può dar origine a sintomi collaterali, anche pericolosi.

In particolare, è bene preoccuparsi in presenza di sintomi come:

  • Edema alla fronte
  • Edema e dolore periorbitale
  • Cefalea insistente e forte o collo rigido
  • Sensazione di confusione
  • Disturbi della vista e riduzione della vista
  • Affanno o attacchi di asma
  • Se la sinusite si ripresenta con frequenza e dura per oltre 3 mesi (sinusite cronica)
  • Meningite (un’infezione che caratterizza il rivestimento encefalico)
  • Otite acuta

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