4 pannolini al giorno, 120 al mese, 1400 l’anno. Sono stime, al ribasso, delle quantità di rifiuti indifferenziati che neopapà e neomamme si trovano a dover smaltire, riempiendo le discariche dei cosiddetti rifiuti assorbenti per la persona, che si decompongono in 450 anni a testa. Si calcola che il 3% dei 32 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno in Italia consista in pannolini usa e getta.
Vietatissimo, dunque, gettarli in maniera indiscriminata nella raccolta dell’umido,per esempio, ma occorre qualche accortezza anche nel conferirli nei rifiuti secchi indifferenziati.
SMART BIN PANNOLINI VERONA
La buona notizia è che la possibilità del riciclo totale dei pannolini usati è sempre più concreta. La buonissima è che il primo impianto al mondo di rifiuti speciali assorbenti per la persona (pannolini per neonati, pannoloni per adulti e assorbenti igienici da donna) è un’eccellenza italiana: il Centro Riciclo Vedelago, a Lovadina di Spresiano, in provincia di Treviso. Dopo la nascita di questo centro di smistamento e stoccaggio di rifiuti particolari grazie al decreto End of Waste, alcune città sono corse ai ripari per predisporre il corretto conferimento dei pannolini. Su tutte, Verona.
Nella sola città scaligera, ogni anno le tonnellate di rifiuti assorbenti sono 3500, rendendo necessario un modo più intelligente ed efficace di smaltirli: per questo, l’amministrazione di Verona ha deciso di avviare un progetto di raccolta differenziata dei pannolini che inizia con l’installazione di ben 8 cassonetti intelligenti, in prossimità di quattro asili comunali (La Coccinella, Il Quadrifoglio, Il Girasole e L’Albero Verde), tre supermercati della catena Esselunga e un asilo statale (Principessa Jolanda), destinandoli soltanto al conferimento dei pannolini dei bebè. Con enormi vantaggi, ambientali ed economici.
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RACCOLTA DIFFERENZIATA PANNOLINI
Utilizzando il bidone intelligente, lo Smart Bin, mamme e papà riescono ad ottenere, ogni cinque chili di rifiuti assorbenti depositati, 1, 5 euro di sconto da destinare all’acquisto di nuove scorte di pannolini. La registrazione della quantità di pannolini conferiti è possibile attraverso una app da scaricare e installare con molta facilità sul proprio smarphone. Non solo: tutti i pannolini gettati, e recuperati, in ogni cassonetto della città finiscono ad essere scissi per recuperare in modo singolo ogni materiale. Per ogni tonnellata di rifiuti raccolta, si ricavano circa 150 chili di cellulosa, 75 chili di plastica e 75 chili di materiale assorbente. Materiali che servono a progettare, e soprattutto creare, imballaggi, oggetti di design e complementi di arredo.
Seguendo alla lettera i dettami dell’economia circolare, secondo cui tutti i rifiuti, persino quelli apparentemente più inutili e disgustosi, possono diventare una risorsa. Un progetto pilota innovativo, che permetterà di risparmiare ogni anno una quantità di anidride carbonica pari a 95 mila alberi.
(Immagine in evidenza tratta da Daily Verona Network// Photocredits: dailyveronanetwork.it)
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