Smartphone-Free-Childhood: il movimento che combatte l’abuso dei cellulari in mano ai minorenni

Molte scuole hanno aderito alla proposta. Me intanto in Gran Bretagna il 91 per cento dei bambini di 11 anni ha uno smartphone

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Smartphone-Free-Childhood, in meno di un anno, è diventato uno dei movimenti più popolari in Gran Bretagna. Il progetto si presenta con un sito, e relativi social con più di 100mila followers, che già nella sua home page usa parole forti e chiare. Come: “La nostra missione è sfidare la colonizzazione dell’infanzia da parte delle Big Tech”, oppure “ L’infanzia è troppo breve per essere spesa su uno smartphone”. Il movimento inglese raccoglie famiglie che condividono la battaglia per convincere le scuole del Paese a vietare l’uso degli smartphone e dei cellulari agli alunni, almeno fino al 14esimo anno di età. Più di 30 presidi di Saint Albans, nel nord di Londra, hanno aderito alla proposta e anche in altri quartiere della capitale inglese si sta facendo strada l’ipotesi di vietare l’uso di cellulare e smartphone ai minorenni. D’altra parte il tema è molto sentito nel Regno Unito, dove il 91 per cento dei bambini di 11 anni ha uno smartphone e il 20 per cento lo riceve già a quattro anni. Con l’esposizione, ormai esplosa, a rischi di depressione, pornografia e pedofilia. Smartphone-Free-Childhood offre ai suoi seguaci anche un manuale per condividere una linea come genitori e per portarla avanti nelle scuole di tutta la nazione.

Foto tratta dalla pagina Fb “Smartphone Free Childhood

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