So Lunch, la community che offre pranzi a pagamento e prodotti prossimi alla scadenza

Una community geolocalizzata che offre pranzi a pagamento a casa propria e occasioni di acquisto di prodotti vicini alla scadenza a prezzi scontati, aiutando i disoccupati over 45 a integrare il reddito.

sprechi

SO LUNCH –

CFM è un network di professionisti che aiuta le aziende a instaurare e consolidare i rapporti con i propri clienti ed il proprio mercato attraverso progetti altamente creativi di organizzazione, comunicazione e formazione fornendo supporto strategico ed innovativo. Un team di due professionisti, Luisa Galbiati e Marialilia Geri, particolarmente attente e coinvolte nelle tematiche dello spreco e dell’innovazione sociale, ha ideato SO Lunch, il nuovo paradigma alla lotta allo spreco alimentare e a sostegno dei disoccupati over 45.

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LA COMMUNITY SOLIDALE PER LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE –

Il progetto SO Lunch è una comunità che si basa su una piattaforma digitale responsive geolocalizzata che offre pranzi a pagamento a casa degli utenti, a persone che lavorano nelle vicinanze durante la pausa pranzo. La community consente, inoltre, di: informare quotidianamente via mail i beneficiari dei prodotti alimentare vicini alla scadenza ma ancora commestibili messi in vendita a prezzi scontati dai negozi di zona iscritti; animare una comunità che diventa punto di riferimento per la lotta allo spreco alimentare fornendo ai membri kit divulgativi e organizzando eventi presso scuole, aziende, pubblica amministrazione, ecc; offrire ai senior la possibilità di lavorare negli eventi organizzati contro lo spreco alimentare e di integrare ulteriormente il reddito diventando ambassador (ricevendo cioè una ricompensa per l’iscrizione di altri membri attivi).

ATTIVITÀ A SOSTEGNO DEI DISOCCUPATI OVER 45 –

L’idea è nata osservando persone over 45 che dopo aver perso il lavoro non riescono a re-impiegarsi pur avendo conoscenze e competenze molto alte, e che solo in un caso su tre riescono a ritrovare lavoro entro i due anni. Persone con figli giovani, a loro volta con scarse prospettive di lavoro. Le politiche attive per il lavoro prevalentemente rivolte ai giovani rendono sempre di più questi gruppi di persone isolate e sfiduciate. Agire sul bisogno di socialità, integrazione economica e sulla loro sensibilità di migliorare l’ambiente è la chiave di volta per creare un modello di crowd-economy socialmente innovativa che permetta di sostenere una categoria di cosiddetti svantaggiati con attività sostenibili senza costi aggiuntivi per la collettività.

La community, attualmente semifinalista all’European Social Innovation Competition 2015 grazie alla sua valenza di impatto positivo sullo spreco alimentare alimentato da beneficiari appartenenti a categorie svantaggiate, si auto-sostiene economicamente trattenendo un fee di servizio su ogni transazione, un modestissimo abbonamento richiesto ai negozianti e grazie agli eventi a pagamento organizzati contro lo spreco alimentare.

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Il progetto è in concorso per l’edizione 2015 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui! 

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