SOFIA CORRADI
Sofia Corradi è un’anziana signora novantenne, con alle spalle una vita spesa per formare giovani studenti, innanzitutto attraverso la creazione di un progetto straordinario: l’Erasmus. Da quando è nato, nel 1987, oltre cinque milioni di giovani hanno partecipato al programma di scambio culturale, formandosi per almeno un semestre in una università straniera. Sofia ha messo a fuoco il suo progetto nel lontano 1969, dopo aver sbattuto la testa contro un’assurdità del tempo: lei aveva studiato Diritto Comparato alla Columbia University, ma una volta tornata a Roma non le avevano riconosciuto gli esami fatti in America. Da qui l’idea di un programma che aprisse porte e finestre delle università di tutto il mondo, per scambi culturali e reciproci riconoscimenti.
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LA STORIA DEL PROGRAMMA ERASMUS
Ha faticato 18 anni, prima che i politici italiani ed europei capissero l’importanza di questo progetto che ha almeno tre grandi meriti. Educa alla diversità e alla curiosità, consentendo agli studenti un’apertura mentale dovuta al confronto con culture diverse. Amplia gli orizzonti della conoscenza, e rafforza le competenze linguistiche, oggi determinanti per farsi spazio nel mondo del lavoro. Non crea discriminazioni, in quanto prima dell’Erasmus erano già tanti gli studentiche andavano all’estero per un semestre, ma appartenevano a università private e potevano permetterselo. Dal 1987, grazie all’Erasmus ed a Sofia Corradi, professoressa di Educazione permanente all’università Roma Tre fino al 2004, questa opportunità è alla portata di tutti.
L’immagine di copertina è tratta dal portale www.sofiacorradi.eu
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