Tipica pianta da
giardino mediterraneo, la
speronella (nome scientifico Scabiosa atropurpurea), erbacea annuale e perenne della famiglia delle Dipsacaceae, produce lunghe spighe, alte fino a 1 metro e mezzo, di fiori a coppa, semplici a doppi, di colore blu, rosa o bianco. Se si tagliano gli steli di fiori appassiti si possono avere nuove spighe in tarda estate, solitamente molto più piccole di quelle primaverili. Questo genere di piante comprendo 250 specie di varietà ornamentali annuali sono ibridi ottenuti da
D. ajacis e D. consolida. La si coltiva di solito in spazi aperti, come un giardino, in ampie aiuole, ma anche in un semplice
vaso.
Come si coltiva la spennella
Questo genere di piante comprendo 250 specie di varietà ornamentali annuali sono ibridi ottenuti da D. ajacis e D. consolida. La si coltiva di solito in spazi aperti, come un giardino, in ampie aiuole, ma anche in un semplice vaso.
Esposizione e clima
Le speronelle amano i climi temperati. Preferiscono il pieno sole ma crescono bene anche nella mezz’ombra. Tenere al riparo dai venti. In generale questa pianta, che con una buona esposizione ai raggi del sole vi regalerà fiori copiosi e rigogliosi, ha bisogno di almeno sei ore di luce solare al giorno. E i fiori della speronella sono preziosi anche dal punto di vista ecologico:la pianta è amica degli insetti impollinatori, come api e farfalle, che sono attratti dai suoi fiori ricchi di nettare.
Terreno e cure colturali
Prediligono terreni sciolti, ben drenati e ricchi di materia organica. Da marzo a settembre aggiungere del concime per piante fiorite all’acqua delle annaffiature ogni 10-15 giorni.
Per migliorare le condizioni del terreno e favorire la crescita della pianta, vi suggeriamo di mescolare alla terra, anche sabbia e ghiaia: garantiscono un buon drenaggio. Quanto alle cure colturali, la speronella non richiede una potatura frequente, ma è preferibile rimuovere i fiori appassiti per favorire la formazione di nuovi fiori e prolungare la fioritura. Se coltivata in vaso o in piccoli giardini, si può anche potare per mantenere una forma compatta e ordinata. La potatura di fine stagione, quando la pianta termina il suo ciclo di vita, aiuta a prevenire la diffusione di malattie.
La speronella è velenosa?
Si tratta di una pianta molto irritante, e per questo vi consigliamo di usare i guanti da giardinaggio quando la toccate. Serve la massima attenzione per i semi, in quanto sono molto velenosi sia per l’uomo sia per i cani, contenendo dosi massicce di metillicaconitina, un alcaloide simile alla colchicina.
Innaffiature
Sebbene la speronella sia resistente alla siccità, è importante fornire alla pianta una quantità adeguata di acqua durante i periodi più caldi. Tuttavia, l’eccesso di umidità deve essere evitato, poiché può causare la marcescenza delle radici. Il consiglio è di annaffiare regolarmente durante il periodo di crescita e nei mesi più caldi. Diradare nei mesi autunnali e invernali.
Semina e fioritura
La propagazione avviene per seme, a fine inverno o all’inizio della primavera, a partire dal mese di marzo (in questo caso è preferibile scegliere un luogo protetto) e fino a giugno. La semina diretta in pieno campo va fatta dopo la fine delle gelate, i semi devono essere distribuiti superficialmente, poiché necessitano di luce per germinare. La distanza tra le piante deve essere di circa 30-40 centimetri, in modo che ogni esemplare possa svilupparsi correttamente.La speronella si può coltivare anche per talea e in questo caso, i nuovi esemplari saranno esattamente uguali alle piante madri come dimensioni, forma e perfino gradazione di colore.
La fioritura inizia in primavera e si allunga poi per tutta l’estate. I fiori della speronella si usano spesso per i bouquet matrimoniali, anche in abbinamento con le
ortensie. Nella simbologia dei fiori, infatti, la speronella indica pace, serenità, condivisione.
Problemi e rimedi
Gli afidi rovinano i boccioli e le lumache divorano le foglie; è bene intervenire in modo preventivo, con i prodotti adatti, anche naturali. Un ambiente troppo umido può favorire l’insorgenza di marciume radicale.
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