SPESE VETERINARIE A PARIGI CON L’AIUTO DEL COMUNE
A Parigi, dove l’amministrazione comunale è continuamente incalzata per le proteste da parte dei proprietari di cani e gatti, è stata presa una decisione molto interessante. Contribuire, concretamente, alle spese sanitarie.
Il progetto porta la firma di un politico locale, Jean Philippe Gillet, ed è stato approvato all’unanimità in Consiglio comunale. Molti lo hanno letto come una risposta alle proteste per l’inquinamento, dal quale dipendono diversi casi di cancro per cani e gatti, e per un caotico traffico urbano per il quale non di rado questi animali vengono travolti e uccisi.
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Nello stesso tempo, le spese veterinarie sono diventate insostenibili per molte famiglie, con un costo annuale tra i 500 e gli 800 euro. Così l’amministrazione comunale è pronta a dare un contributo a fondo perduto alle famiglie più bisognose per le spese veterinarie, ed a pagare una quota, più della metà, dell’assicurazione sanitaria privata. Attualmente costa 60 euro al mese, ma l’amministrazione comunale intende fare in modo che le famiglie parigine non paghino più di 25 euro al merse.
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