Una razza di origini antichissime derivante dal cosiddetto “Cane dalla Torba” diffuso nell’Età della Pietra. Ha un mantello inconfondibile, gli occhi vispi a forma di mandorla, è attento e vivace. Fedelissimo e facile da addestrare.
Indice degli argomenti
Storia e origini
Lo spitz tedesco discende dal “Cane della Torba” (Torfhund), diffuso nelle torbiere all’Età della Pietra, e dallo Spitz dei Villaggi a Palafitte. Si tratta della razza di cani più antica dell’Europa Centrale, da cui sono poi derivate moltissime altre.
Aspetto
Lo contraddistinguono occhi attenti, orecchie appuntite, muso da volpe e forte collare intorno al collo. Ecco altre caratteristiche fisiche della razza secondo la scheda Enci:
- occhi a forma di mandorla di media grandezza
- collo di media lunghezza senza giogaia
- coda molto folta e cespugliosa
- questa razza ha doppio pelo, quello di copertura lungo e diritto, e il sottopelo corto e fitto. Il colore è grigio-sfumato con punte dei peli nere
- altezza al garrese di 49 ± 6 cm.
Carattere
Un cane attento e vivace, molto fedele al padrone, intelligente e facile da addestrare. Docile, robusto, longevo, è un perfetto cane da compagnia ma è diffidente nei confronti degli estranei.
Tipologie
Oltre allo spitz tedesco “standard”, ci sono anche spitz tedeschi piccoli, medi e nani.
- Spitz medio, simile a quello di mole grande, da cui differisce solo per la taglia e il colore del mantello, che può essere bianco, marrone, nero, arancio o grigio nuvola. L’altezza al garrese è compresa tra 29 e 36 cm.
- Spitz piccolo, anche noto come volpino tedesco, ha un’altezza al garrese compresa tra 23 e 38 cm, le stesse varietà di colore del mantello dello spitz medio. Nei secoli passati era il cane prediletto dai nobili e dagli artisti, ne ebbe uno anche Mozart.
- Spitz nano, ancora più piccolo dello spitz piccolo, la sua altezza al garrese arriva al massimo ai 22 cm. Simile anche caratterialmente allo spitz piccolo, ma ancora più sensibile e attaccato al padrone.
Salute e alimentazione
Lo spitz tedesco è una razza che gode di buona salute ma può soffrire di:
- disturbi ereditari agli occhi
- epilessia
- lussazione rotulea.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante scegliere alimenti di qualità ricchi di nutrienti, con eventuali integrazioni a base di lievito di birra e margarina per mantenere il pelo lucido.
Cure
Attenzione a spazzolare spesso il mantello, almeno 3-4 volte a settimana. Il bagno invece è sconsigliato se non raramente. Quando spazzolate lo spitz, dovete fare una particolare attenzione alle orecchie e alla scelle, dove i nodi tendono a formarsi con più frequenza. Infine, ricordate che i maschi tendono a cambiare il pelo una volta all’anno, mentre le femmine due volte all’anno.
Costo
Il costo di uno spitz tedesco cucciolo dotato di pedigree va in media dagli 800 ai 1500 euro. Lo spitz nano ha un prezzo leggermente inferiore, compreso circa tra 300 e 700 euro.
Adozione
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