Nuovo scandalo al ministero delle Politiche agricole. E nuove scoperte di sprechi e spese allegre. Questa volta nel mirino della Corte dei Conti e di una commissione ad hoc nominata dal ministro Mario Catania ci sono i conti del Sin, il Sistema informatico nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura, controllato dal ministero, durante la gestione del tandem formato da Paolo Gulinelli (direttore generale) e Francesco Baldarelli (presidente). Sulla carta di credito utilizzata da Gulinelli compaiono acquisti in alcune profumerie, biglietti per i cinema, occhiali, vini e mercie varia nel grande magazzino El Corte Ingles di Madrid. E ancora. sempre con la carta di credito aziendale l’ex direttore generale ha pagato viaggi in Croazia e in Turchia (missioni o vacanze?), ristoranti di lusso, albergi in località sciistiche (Roccaraso) e perfino cartelle esattoriale. Totale in un anno: 42mila e 398 aeuro. Quasi la metà delle spese, con la solita carta di credito aziendale, dell’ex presidente Baldarelli: 105 mila euro. Per quali acquisti? Conti in profumerie, farmacie, supermercati, ristoranti. orologi, giocattoli e liste di nozze. Con questi presupposti viene voglia di chidere al ministro soltanto una cosa: la chiusura di Sin, un sistema che più che all’informatica si dedica alle spese ad personam.
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