In Canada nasce lo stadio del futuro: fatto di legno, si monta come i Lego e non inquina

Frutto della collaborazione di Rubner Holzbau, eccellenza italiana e Bear Stadium, agenzia di design specializzata in impianti sportivi, è il simbolo della tecnologia applicata alla bioedilizia. In legno lamellare, componibile, ospiterà calcio, rugby e concerti.

stadio di legno

Nel futuro, ma con radici antiche. Guardando ai terraces inglesi del secolo scorso, con le caratteristiche coperture in legno, ma con un’attitudine green, non sprecona, economica e attenta all’ambiente.

Lo stadio del domani debutta in Canada, nato da una partnership tra l’eccellenza altoatesina Rubner Holzbau, leader in Europa per quanto riguarda il legno lamellare, e Bear Stadiums, società di design specializzata nella progettazione di impianti sportivi. 

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STADIO DI LEGNO

Inaugurato nell’agosto del 2019, costruito in soli 5 mesi, lo stadio del futuro è concepito per essere fabbricato come un container. Modulare, in legno a basso impatto ambientale, confortevole e totalmente green. Soprattutto, chiavi in mano, proprio come un prefabbricato che necessita solo di interventi di costruzione veloci ed economici.

Fiore all’occhiello della cittadina di Langford,  nel distretto di British Columbia,lo stadio del il futuro, il Westhills Stadium, sarà la casa del Pacific FC, squadra della Premier League canadese nonché ospite di vari incontri di rugby dei dei Westshore Rebels, di eventi sportivi o di concerti. Un vero e proprio stadio costruito interamente in legno, completamente ecosostenibile, con la possibilità di aggiungere ulteriori posti in caso di spettatori numerosi. 

Questo perché è costruito con un sistema componibile, che permette di produrre e trasportare i moduli in containers di 12 metri verso qualsiasi destinazione nel mondo, assemblando le tribune velocemente e garantendo tempi certi e costi contenuti. Come nelle costruzioni, il modulo base è una singola tribuna che prevede 2500 posti, intorno alla quale si possono assemblare ulteriori moduli, incrementando la capienza dello Stadio, fino ad un massimo di 20000 spettatori.

stadio di legno

STADIO DEL FUTURO

Lo stadio, infatti, ospita circa 5.500 spettatori distribuiti nella Main Stand, dotata di skybox e tutti i servizi, e nella West Stand, mentre il lato nord ospita un Beer Garden all’aperto per tifosi e famiglie. Entro la prossima primavera si pensa di espandere la capienza arrivando fino a 8000 spettatori. Anche se, in vista della Coppa del Mondo 2026 che si giocherà in terra canadese, sono già allo studio ulteriori espansioni da applicare. Con una semplicità costruttiva davvero incredibile, e un risparmio notevole.

Westhills Stadium è attentissimo all’ambiente, in ogni sua componente: dalla materia prima usata per costruirlo, il legno, alle luci led per l’illuminazione per il massimo risparmio energetico, allo spreco di acqua potabile. Sul tetto lo stadio scozzese ospita pannelli fotovoltaici per raggiungere autosufficienza energetica e un buon risparmio, mentre in tema del non spreco dell’acqua, i bagni e i sistemi di irrigazione sono tutti di nuova generazione, concepiti e progettati per ridurre qualsiasi spreco di acqua. Infine, anche il prato sintetico o ibrido che ricopre il terrno di gioco è interamente compostabile e riciclabile, realizzato secondo gli standard più avanzati richiesti dalla FIFA, la UEFA e le federazioni locali.

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IMPIANTO SPORTIVO IN LEGNO

Lo stadio in legno, come dichiarato dal sindaco della cittadina Canadese che lo ospita, Stewart Young, è destinato a diventare il tempio dello sport professionistico in Canada,  ed è la dimostrazione di un modo nuovo di costruire e concepire le strutture sportive, che si inserisce nel filone della cosiddetta bioedilizia.
Il legno, infatti, è un materiale da costruzione che permette di avere una struttura sicura e leggera senza costi eccessivi, permette la modularità e, a differenza del cemento e dell’acciaio non richiede energia fossile per la sua produzione, riducendo le emissioni di CO2 e, di conseguenza, salvaguardando il pianeta. In più, il legno scelto per costruire lo stadio modulare proviene da foreste a gestione assolutamente non intensiva ma sostenibile.

I vantaggi ambientali sono notevoli: circa il 30% delle emissioni globali di carbonio provengono dal settore costruzioni. Secondo il report dei 31 maggio 2017 del World Green Building Council, per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C, ogni edificio del pianeta deve essere “carbonio zero” entro il 2050.

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PRIMO STADIO IN LEGNO AL MONDO

Costruire in legno un impianto sportivo, piuttosto che in acciaio o cemento, significa offrire a città, società di calcio o società sportive, amministrazioni locali e a tutte e tutti gli sportivi uno stadio completamente ecosostenibile, pronto in 4-5 mesi, completamente adattabile alle esigenze di capienza e comfort e, infine, un’infrastruttura che dimezza i costi di costruzione e manutenzione.

Il progetto ha già suscitato l’interesse di diverse federazioni calcistiche italiane ed estere, che intendono attuare il piano di sostenibilità annunciato da FIFA. I Presidenti di numerose società, dai Caraibi alla Cina, passando da Canada, Qatar e Messico, hanno visto  la possibilità di contribuire in modo tangibile al successo dell’iniziativa Climate Neutral Now initiative, alla quale la FIFA aderisce da settembre 2015.

BIO-EDILIZIA E COSTRUZIONI IN LEGNO:

 

 

 

 

 

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