Ruolo di primaria importanza quello dell’architettura nella società contemporanea, soprattutto laddove alla cultura progettuale si uniscono i valori contemporanei del risparmio energetico, della sostenibilità, del ridotto impatto ambientale.
Re-Cycle è un’iniziativa che unendo Architettura e riciclo, mette a sistema un processo virtuoso in cui la creatività ha ancora una volta il compito importante di dover combinare virtuosamente materia e forma. Il MAXXI Architettura diventa luogo di esposizione per 80 opere, disegni, progetti, modelli che dialogano con altre opere visuali fino a “sconfinamenti verso produzioni musicali e televisive”. Ciò che colpisce è la capacità di dialogare tra differenti opere realizzate con forme e materiali differenti che però hanno in comune il riutilizzo di materie di scarto.
Ricca di creazioni, fotografie, ispirazioni e variazioni sul binomio architettura-riciclo, l’iniziativa del MAXXI a detta di Margherita Guccione, Direttore del museo, “è una delle più grandi sfide espositive del MAXXI Architettura, un’occasione per esplorare il tema riciclo di enorme attualità, in chiave interdisciplinare. Il riutilizzo stesso dei materiali di scarto va visto in chiave di strategia creativa: in questo modo la sperimentazione costante nei materiali e nelle forme architettoniche del paesaggio e delle città può garantire il futuro stesso del riciclo e dell’architettura sostenibile. E come dimostrano i progetti esposti il segreto è ancora una volta la contaminazione tra culture ed esperienze, materiali e tecniche. Il progetto artistico o concettuale deve sposare il contesto ed adattarvisi, garantendo la stessa logica del riciclo e del progresso.
Ecoseven
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