Svegliati! Corruzione e sprechi sono anche affari tuoi

Guarda il video che Transparency International Italia ha lanciato in occasione della Giornata mondiale Onu contro la corruzione, nell'ambito della campagna di sensibilizzazione SVEGLIATI!

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Pensi davvero che la corruzione e gli sprechi non ti riguardino? È la domanda che ci pone il bel video che Transparency International Italia ha lanciato in occasione della Giornata mondiale delle Nazioni Unite contro la corruzione, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione SVEGLIATI!.

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Gente comune viene sorpresa per strada da una secchiata d’acqua sono il simbolo ironico di un risveglio dal torpore sociale. L’obiettivo è di incentivare una reazione grintosa e decisa, perché il cambiamento deve partire innanzitutto da noi e dalle piccole azioni quotidiane.

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IL CONCORSO FOTOGRAFICO. L’associazione ha anche organizzato il concorso fotografico “Metti a fuoco la corruzione”. Si è classificata al primo posto Caterina Farina, con la foto “I fantasmi del degrado” (l’immagine di copertina). Il secondo posto è andato a Gloria Bertolone e la foto “The seagull worked for me” (qui sotto), metafora di quanto la corruzione “consuma” e di come in ogni dinamica corruttiva la responsabilità non è mai di nessuno.

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Sul terzo gradino del podio si è posizionata la foto dal titolo “Uno sporco accordo” (qui sotto) realizzata dalla classe 3°G del liceo Scientifico Cremona di Milano, simbolo del pericoloso contagio che avviene a causa della corruzione.

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Infine, ha ricevuto il premio collettivo “Scuola più sveglia d’Italia” l’Istituto L. da Vinci di Lamezia Terme. La classe 3°F infatti ha sbaragliato la concorrenza delle altre scuole mandando non solo il maggior numero di foto ma anche quelle più divertenti e originali tra le tante che sono state inviate. Un segnale importante e incoraggiante quello dell’alta partecipazione di scuole da tutta Italia perché, come sottolinea la presidente di Transparency International Italia Maria Teresa Brassiolo: «Bisogna partire innanzitutto dalla scuole. È proprio attraverso l’educazione dei nostri ragazzi ad una cultura della legalità che si può sperare in un futuro migliore in cui il merito e le capacità prevalgono su privilegi ed ingiustizie».

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