Questa è la storia di Tàccaru, un progetto che potrebbe rivoluzionare l’approccio alla lotta contro la devastante malattia della Xylella fastidiosa, che ha distrutto, e continua a distruggere, interi uliveti nel Salento.
TACCARU PROGETTO PER TRASFORMARE IN ARTE IL LEGNO DEGLI ULIVI COLPITI DALLA XYLELLA
La Xylella fastidiosa è un batterio che ha gettato il Salento in una crisi agricola senza precedenti. Colpisce piante come ulivi, mandorli e fichi, mettendo a rischio la sopravvivenza delle piantagioni e la sussistenza di molte famiglie. Tuttavia, anziché soccombere alla disperazione, un gruppo di agricoltori e artigiani locali ha scelto di affrontare la sfida in modo innovativo e coraggioso. Il progetto Tàccaru si basa su una visione circolare, che sfrutta in modo intelligente ogni aspetto delle piante colpite dalla Xylella. Gli agricoltori e gli artigiani lavorano insieme per riutilizzare il legno delle piante malate, trasformandolo in manufatti artistici e funzionali. In questo modo, anziché essere un problema, il taglio degli alberi colpiti diventa una risorsa preziosa. La creatività è alla base di questo progetto, con artigiani locali che trasformano il legno in mobili, sculture, utensili per la casa e persino opere d’arte. Questi manufatti sono diventati popolari sia tra i residenti del Salento che tra i visitatori, contribuendo a rilanciare l’economia locale e a promuovere la cultura artigianale unica della regione.
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RIFORESTAZIONE
Ma Tàccaru va oltre il riciclo del legno. Un aspetto ancora più vitale del progetto è la missione di riforestazione. Gli agricoltori coinvolti nel progetto piantano nuovi alberi per rimpiazzare quelli perduti a causa della Xylella. Questo sforzo di riforestazione è fondamentale per preservare l’ambiente unico del Salento e ripristinare l’equilibrio naturale. Il progetto Tàccaru prevede la piantumazione di nuovi alberi, che contribuiranno a ripristinare la biodiversità del territorio.
Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook dedicata al progetto
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2023, nella sezione Aziende. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023:
- Agricola Lenti: biogas dai resti della produzione di olio
- C-PLANT: dalle cenere delle pizzerie al detersivo per la casa
- Nipote in affitto: la startup che aiuta gli anziani con la tecnologia
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