L’orto errante e le buone pratiche sostenibili dell’associazione Teatrino Clandestino Sud

Teatrino Clandestino Sud, a Cosenza, è un'associazione di cittadini volontari che hanno deciso di prendersi cura della propria città e dei suoi spazi comuni poco frequentati o sottosviluppati. Attraverso il progetto "Orto Errante" punta ad una maggiore diffusione di pratiche sostenibili nella città.

orto città dei ragazzi

TEATRINO CLANDESTINO SUD A COSENZA –

L’esigenza di spazi aggregativi dove incontrarsi e trascorrere il proprio tempo libero. La diffusione di pratiche sostenibili che ogni territorio necessita. Prendersi cura di ciò che ci circonda, a partire dal nostro quartiere, dalla nostra città. Teatrino Clandestino Sud è un’associazione di volontariato che ha costruito su questi temi la propria identità. L’associazione, che si occupa di animazione teatrale e innovazione sociale, è composta da cittadini che si sono attivati per prendersi cura degli spazi comuni di Cosenza: edifici caduti in disuso o aree verdi in stato di degrado. Attraverso l’organizzazione di dibattiti in collaborazione con i comitati di quartiere, si è incentivata la nascita di gruppi di cittadini attivi che hanno deciso di prendersi cura di ciò che li circonda attraverso semplici azioni, recuperando così il concetto di bene comune.

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IL PROGETTO DELL’ORTO ERRANTE DI TEATRINO CLANDESTINO SUD –

Con il progetto di un orto urbano, l’impegno dell’Associazione si è concentrato prevalentemente nel reperire semi autoctoni e nella realizzazione di un’area ristoro realizzata con materiali come argilla, paglia e bancali. Per dare continuità all’iniziativa, è nata poi l’idea dell’ “Orto Errante”: una carovana che farebbe tappa in cinque piazze e aree verdi della città di Cosenza, da Nord a Sud, e che darebbe l’opportunità di coinvolgere tutti i cittadini, portando a spasso il proprio orto-giardino. Ogni tappa prevederà la diffusione di pratiche sostenibili, come la coltivazione di verdure e ortaggi sul balcone, tramite la donazione di piante da orto e fiori per allestire un orto sinergico in cassette di legno; l’autocostruzione di un forno in terra cruda biodegradabile, che darebbe la possibilità di diffondere e far conoscere l’arte della panificazione e dell’autoproduzione; la costruzione di elementi di arredo urbano, con materiale di riciclo, come panchine, sedie e tavoli; l’organizzazione di dibattiti e mercatini sul tema dell’alimentazione naturale; lo scambio di libri, giocattoli, vestiti usati e giochi, che permetterà di diffondere i temi del baratto e del mutuo aiuto.

UNA GESTIONE PARTECIPATA DEL BENE COMUNE –

Il progetto prevede infine la nascita di una banca dati online per il recupero di terre incolte, da destinare a uso agricolo, presenti nelle zone periferiche della città di Cosenza. Un esempio, quello di Teatrino Clandestino Sud, che prova il potere di una gestione partecipata dei beni comuni tra tutti gli abitanti; una forza capace di rendere una città migliore in una direzione di ecosostenibilità e vivibilità per tutti.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2015 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui! 

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