La Spagna ha aperto la pista. E per la prima volta in Europa si è rotto un tabù: nei mattatoi sono diventate obbligatorie le telecamere, per controllare, anche a distanza di tempo, come vengono curati, o maltrattati, gli animali.
TELECAMERE NEI MATTATOI IN SPAGNA
La legge spagnola si aggiunge a quelle in vigore in Inghilterra, Scozia e Israele, ed è molto completa in tutti gli ambiti. Innanzitutto, si applica qualsiasi tipo di mattatoio, artigianale o industriale, e con questo evita il rischio di alterare la concorrenza nel settore. In Spagna si macellano ogni anno circa 900 milioni di capi di animali, in 700 mattatoi di diverse dimensioni. In secondo luogo, la legge prevede che le riprese debbano essere a disposizione di eventuali ispettori per almeno trenta giorni, durante i quali non possono essere cancellate, e ogni mattatoio deve avere un suo responsabile per le telecamere.
MATTATOI CON TELECAMERE
Le aziende che lavorano nel settore hanno due anni per mettersi in regola e dotarsi degli impianti previsti. I primi beneficiari del provvedimento saranno gli animali con la loro sicurezza: i maltrattamenti sono ancora molto frequenti negli impianti di macellazione. Poi ci sono i consumatori (e infatti il promotore della legge spagnola è il ministro Alberto Garzòn, titolare del dicastero del Consumo): i prodotti usciti dai mattatoi con le telecamere avranno un bollino di qualità. E anche le aziende potranno avere benefici da quest’azione ispirata alla sostenibilità, garantendo ai propri clienti il rispetto di regole di qualità e di sicurezza. Cose che fanno aumentare, e non di poco, un pezzo fondamentale del patrimonio di un’azienda: la reputazione.
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