Televisori 4K: prestazioni scadenti con i modelli economici

Molto male le marche Edenwood e Thomson. Si salvano invece Sony e LG. L’indice di riparabilità è quasi sempre troppo basso

cronaca nera in tv

Comprare un televisore a buon prezzo, un modello economico (si definisce tale la tv che ha una forchetta di prezzo tra i 250 e i 500 euro) non sempre è un buon affare. Anzi: talvolta può essere uno spreco, in quanto le promesse non vengono mantenuto. E’ il caso degli 8 modelli, molto venduti in Italia, dei televisori 4K che dovrebbero presentare un vantaggio importante, in termini di qualità, rispetto ad altri tipi di televisori, per esempio in HD.

Un televisore 4K ha un numero di pixel (circa 4mila sullo schermo orizzontale) quattro volte superiore a quello di un televisore HD standard a 1080 pollici: questo significa che le immagini sono più nitide e dettagliate rispetto a quelle di un Full HD. Ma secondo il test realizzato da “60 Millions des consommateurs” i televisori 4K più economici sono anche quelli che perdono le qualità di questa tecnologia e diventano decisamente scadenti. Il test ha tenuto conto, tra l’altro, della qualità video e audio e dell’indice di riparabilità. Al termine soltanto due tv 4K (Sony e LKG) hanno avuto un giudizio finale “buono”.

Ma vediamo la classifica partendo da chi ha ottenuto i voti peggiori.

  • Edenwood. Qualità video e audio molto insufficiente. Giudizio finale: insufficiente.
  • Thomnson. Qualità video accettabile, qualità audio insufficiente. Giudizio finale: insufficiente.
  • Hisense. Insufficienti sia l’audio sia il video. Giudizio finale: accettabile
  • Xiaomi. Audio molto insufficente, qualità video buona. Giudizio finale: accettabile.
  • Panasonic. Accettabili audio, video e giudizio finale.
  • Samsung. Buona la qualità video, insufficiente l’audio. Giudizio finale: accettabile
  • LG. Buona sia la qualità video sia la qualità audio. Giudizio finale: buono.
  • Sony. buone la qualità video e audio e il giudizio finale.

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