Tenga il resto: la campagna per diffondere le doggy bag nei ristoranti e ridurre lo spreco di cibo

L’iniziativa arriva anche a Roma, con la distribuzione di 300 mila vaschette in alluminio. A disposizione dei clienti di ristoranti e tavole calde

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TENGA IL RESTO

I numeri sono davvero scandalosi. Ci sono ristoranti dove quasi la metà dei pasti finisce nella spazzatura, mentre potrebbero essere recuperati e magari donati a chi davvero ne ha bisogno. O anche semplicemente portati a casa con una semplice doggy bag. Un comportamento sul quale stanno spingendo diverse amministrazioni comunali, anche per ridurre i rifiuti, come nel caso di Roma. Qui sono state distribuite 300mila vaschette in alluminio, a disposizione dei clienti che intendono portare a casa il cibo avanzato e non sprecarlo, attraverso l’uso della doggy bag.  Il progetto si chiama Tenga il resto, e sbarca a Roma dopo iniziative simili in altre città italiane: Arezzo, Bergamo, Monza Pordenone. In ogni di queste città ci sono decine di ristoranti e tavole calde convenzionate con il progetto.

PER APPROFONDIRE: Doggy bag, la diffusione della cultura del “portar via” in Italia, Francia e Spagna

I VANTAGGI DELLA CAMPAGNA TENGA IL RESTO

I vantaggi dell’iniziativa Tenga il resto sono diversi. Il primo:si riduce la spazzatura da smaltire e si evita lo scandalo del cibo sprecato nei ristoranti e nei locali pubblici. Il secondo: si aiutano le associazioni di volontariato che svolgono questo tipo di assistenza ai poveri. Il terzo: l’alluminio, con il quale sono realizzate le vaschette, è un materiale interamente riciclabile, al 100 per 100, e quindi tutto può essere riutilizzato.

RICETTE SQUISITE REALIZZATE CON GLI AVANZI:

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