Giardini terapeutici: cosa sono e come curano

Integrano le cure in particolare di malati di cancro, di demenza e con problemi psichiatrici. Le piante più adatte e tutti i benefici che danno ai pazienti

giardino terapeutico

Rilassa, calma, rafforza il sistema immunitario. Aiuta a combattere la depressione e sostiene le persone ammalate di demenza. Il giardino terapeutico, healing garden, si va sempre più diffondendo negli ospedali, nelle case di cura e di riposo e nelle cliniche. Viene considerato uno strumento molto importante per aiutare le persone a ritrovare il loro equilibrio psico-fisico.

GIARDINI TERAPEUTICI

I giardini terapeutici sono il frutto della collaborazione di diverse figure professionali: botanici, paesaggisti, medici, personale sanitario e anche sociologi. Ogni giardino terapeutico è realizzato sulla base delle esigenze alle quali deve rispondere: l’importante è che l’area verde resti attrezzata durante tutto l’anno, anche nei mesi invernali. Con piante e fiori che aiutino il paziente, attraverso il contatto diretto con la Natura, a ritrovare armonia, buonumore, rilassatezza, silenzio. Per chi ha la demenza, per esempio, il giardino terapeutico deve prevedere percorsi ad anello, in modo che il paziente possa tornare al punto di partenza e non abbia la paura di perdersi.

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COME FUNZIONA UN GIARDINO TERAPEUTICO

Il giardino terapeutico deve consentire alle persone che lo frequentano e che sono in cura, di avere modo e tempo di piantare e vedere crescere piante e fiori. Un modo per occupare la propria mente non più con i pensieri sulla malattia, ma con un’attività molto distensiva e rilassante. Inoltre, un giardino terapeutico deve avere alcune caratteristiche di base.

  • Essere di facile accessibilità, per incentivare la sua frequentazione.
  • Consentire ai pazienti di muoversi in autonomia, se sono in condizioni fisiche e psichiche di poterlo fare.
  • Mettere a proprio agio il paziente, anche sul piano della privacy e della sicurezza.
  • Almeno il 70 per cento dello spazio verde deve essere ricoperto di piante e fiori.
  • I colori (innanzitutto il verde), i profumi e l’estetica sono fondamentali: il giardino terapeutico va sempre ben curato.
  • Evitare piante e fiori troppo profumati, che possono produrre un effetto respingente.

BENEFICI FISICI DEL GARDINO TERAPEUTICO

I benefici fisici del giardino terapeutico sono stati accertati da una vasta letteratura scientifica. I più importanti sono:

  • Rafforza il sistema immunitario.
  • Riduce il dolore e migliora le capacità motorie.
  • Aumenta la capacità di coordinare l’occhio con la mano.
  • Migliora il sistema immunitario e rafforza le ossa.
  • Incrementa la resistenza fisica.
  • Stimola i sensi.

Dice Marco Martella, storico dei giardini e responsabile della valorizzazione del verde storico del Départmente des Hauts-de-Sein in Francia: < Frequentare con assiduità un giardino, anche a scopi terapeutici, è come entrare in un cerchio magico che ci rimette in contatto con lo spirito del mondo. Non è che siamo trasformati ma cambiamo realtà. Siamo in un luogo più denso e concentrato, che ci spinge a lasciarci andare malgrado le nostre resistenze. Ci permette, insomma, di ricordarci che siamo esseri umani. E questo accade anche attraverso il contatto fisico con gli alberi e le piante: è come se riattivassimo una memoria del corpo che ci ricongiunge alla natura, un po’ come avviene con i ricordi della nostra infanzia”.

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BENEFICI PSICOLOGICI GIARDINO TERAPEUTICO

I benefici psicologici del giardino terapeutico più importanti sono:

  • Il contatto con piante e fiori distrae dall’ossessione dei pensieri sulla propria malattia.
  • Diminuiscono ansia, stress, depressione e senso di solitudine.
  • Ci si sente più autonomi, e meno aggressivi.
  • Migliora l’umore in senso generale, e questo può accelerare la guarigione.
  • Cresce la fiducia in sé stessi e l’autostima.
  • Migliorano capacità creative e decisionali, si è mano incerti.
  • Si rafforzano i legami umani con le persone che curano il paziente, dai medici al personale sanitario.

MALATTIE PER LE QUALI I GIARDINI TERAPEUTICI SONO EFFICACI

I giardini terapeutici possono essere particolarmente efficaci per alcune malattie, come:
  • Disturbi da deficit di attenzione
  • Disturbi all’apprendimento
  • Disturbi dello spettro autistico
  • Dipendenza
  • Sindrome di Down
  • Alzheimer e demenze
  • Parkinson
  • Declino cognitivo

PIANTE PIÙ ADATTE PER I GIARDINI TERAPEUTICI

Quali sono le piante più adatte per un giardino terapeutico? Queste le più diffuse e come si coltivano.

OSPEDALI CON GIARDINI TERAPEUTICI

Le esperienze di ospedali attrezzati con ospedali terapeutici sono in ostante aumento. Ne segnaliamo alcune molto interessanti ed efficaci.

  • Ospedale psichiatrico di Alba-Bra. Il giardino terapeutico è stato ricavato da un parcheggio: i pazienti possono muoversi in autonomia e hanno anche una zona fumo e un’area relax.
  • Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Qui si è nata persino una coltivazione idroponica, collegata al reparto di Radioterapia. Ai pazienti che lo desiderano viene consegnata una piantina, che curano e fanno crescere durante il trattamento.
  • Comunità di San Patrignano. I giardini terapeutici sono curati dagli ospiti della comunità, che si occupano anche della manutenzione e del recupero delle piante.

Nell’immagine di copertina, il giardino terapeutico dell’Ospedale di Alba-Bra.

Fonte: Fondazione Ospedale Alba-Bra

ORTO E GIARDINO, COSA SAPERE:

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