THE GREEN PATHS –
Le impronte di due mani, di una madre e una figlia, rimandano al sentimento che ha dato vita al progetto, quello dei Sentieri. Il Verde è il colore che nel linguaggio segnaletico stradale indica la possibilità di andare, di percorrere. È un architetto, Barbara D’Urso, che quando diviene anche mamma e inizia a percepire in modo diverso gli spazi della propria città, sviluppa The Green Paths: un progetto architettonico volto a percepire le problematiche presenti in ogni città in termini di accessibilità, vivibilità e sicurezza ed a realizzare opere a risoluzione di tali problematiche. The Green Paths oggi è uno studio associato che vede coinvolti due architetti e una pedagogista, ognuno chiamato ad arricchire e definire con le sue specifiche competenze e le sue personali emozioni il metodo e il progetto.
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A SESTRI LEVANTE, IL PROGETTO DI TRASFORMAZIONE URBANA CONDIVISA –
L’iniziativa, che è ora in fase di realizzazione nel Comune di Sestri Levante, con il patrocinio di Unicef e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus, è pensata come un metodo applicabile ad ogni città e ripetibile nel suo concetto base. I bambini sono al centro del progetto, come patrimonio incontaminato delle città; a loro viene proposta un’esperienza diretta di conoscenza, anche attraverso laboratori didattici nei quali diventano degli architetti progettisti essi stessi: nei “Taccuini dell’Esploratore” annotano pensieri, desideri e critiche che diventano suggerimenti preziosi per ridisegnare una città luminosa, sicura, verde, pulita e a misura di tutti.
THE GREEN PATHS, UN NUOVO MODO DI VIVERE LA CITTÀ –
I sentieri si arricchiscono delle opere di artisti locali chiamati a dare interpretazione al tema dei Sentieri Verdi, in stretto accordo con l’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici e la Sovrintendenza dei Beni Architettonici. Ciascuna opera si adegua, senza mai prevaricare, allo spazio della percorribilità, nel rispetto dei caratteri storico-architettonici della città. Oggetto del progetto sono anche i luoghi adiacenti ai sentieri, come i parchi o l’eventuale recupero di aree da adibire a posteggio per favorire lo spostamento pedonale, o la riqualificazione di piazze e aree ad uso collettivo.
Il progetto è in concorso per l’edizione 2015 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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