Tilapia: pro e contro sul pesce più mangiato al mondo

Costa poco, ha un sapore delicato, non contiene eccessive quantità di mercurio. Ma non mancano gli svantaggi: dal basso contenuto di Omega-3 al suo impatto ambientale

Tilapia

Il pesce più consumato nel mondo è la tilapia, una specie appartenente alla famiglia dei Ciclidi, che vivono in Africa, Asia e Sud America. In particolare sono stati i cinesi a fare esplodere l’allevamento e il commercio di questo tipo di pesci, che si adattano bene alla cottura alla griglia e al vapore. Inoltre la pelle del tilapia viene riciclata per essere utilizzata dall’industria, specie quella della concia, e si trasforma in rivestimenti per i mobili, guanti, accessori.

Cos’è

Appartiene alla famiglia dei Ciclidi ed è un pesce allevato soprattutto nel sud-est asiatico, in America Centrale, poi introdotto anche in Africa. Il più allevato dopo la carpa. Nato da incroci artificiali, è un pesce molto resistente che non richiede costi elevati di allevamento e che cresce rapidamente. Si nutre prevalentemente di fitoplancton e di alghe.

Benefici

Costa poco, ha un sapore delicato, non contiene eccessive quantità di mercurio perché la sua dieta è vegetariana. Inoltre contiene vitamine B e minerali, tra cui potassio e fosforo. Per quanto riguarda il contenuto calorico, siamo intorno alle 128 calorie per 100 grammi.

Dove si trova la tilapia?

La tilapia viene allevata soprattutto in Cina, ma esistono molti allevamenti anche:

  • nel sud-est asiatico
  • in America Centrale
  • in alcune aree dell’Africa.

Costo

Dicevamo che si tratta di un pesce fresco particolarmente economico e il costo molto contenuto ha contribuito alla sua popolarità. A loro volta i costi di allevamento sono davvero minimi e per questo anche particolarmente diffusi.

Usi in cucina

La tilapia può essere cucinata al forno, in padella, arrosto, ma anche in griglia e al vapore. Si tratta infatti di un pesce molto versatile, il cui sapore delicato e poco deciso ha contribuito alla sua popolarità, soprattutto in alcuni paesi come gli Stati Uniti. Dove, a quanto pare, il sapore di pesce troppo marcato non è apprezzato.

Controindicazioni

La tilapia è molto resistente e allevarla è economico ma molti allevatori ne approfittano crescendola in condizioni non adeguate, talvolta nutrendola con mangiami contaminati da feci. Non è sempre facile capire se la tilapia provenga o meno da simili allevamenti, senza contare che anche i mangimi a base di farine vegetali non sono il massimo per la nostra salute. C’è poi da considerare che contiene pochi acidi grassi Omega-3.

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