Tipi di consumatori: come riconoscerli

Il risparmiatore cerca di non sprecare, il compulsivo rischia la patologia. Chi insegue le tendenze, e chi invece le ignora e va per la sua strada

Quanti tipi di consumatori ci sono? E voi a quale categoria appartenete? Negli acquisti, dalla spesa all’elettronica, dall’abbigliamento all’oggettistica in generale, non è sempre il denaro a guidare le nostre scelte come consumatori. Esistono anche alcuni fattori psicologici, che possono diventare determinanti.

Il risparmiatore

Gli italiani, in generale, sono un popolo di formiche, risparmiatori nel DNA, e riusciamo a mettere soldi da parte, come avvisano le statistiche della Banca d’Italia, anche in tempi di crisi economica. Il consumatore di tipo risparmiatore cerca sempre la migliore offerta, il miglior rapporto tra qualità e prezzo, aspetta i saldi, non rincorre la moda, cerca di evitare gli sprechi. Ed è pronto a rinunciare a un acquisto se lo considera eccessivo per il prezzo: la sua sicurezza economica conta più di una soddisfazione temporanea.

Il compulsivo

È un consumatore che agisce d’istinto, facendo scarsa attenzione alla reale utilità di ciò che acquista. Non si preoccupa del prezzo, la sua bussola è il desiderio da soddisfare. E dietro l’angolo lo attende la patologia dello shopping compulsivo.

L’avido

Si tratta di una persona ben diversa dal risparmiatore e tanto più dal compulsivo. L’avido considera il denaro come fine e non come mezzo, e questo capovolgimento del paradigma lo rende spesso insoddisfatto, infelice, e povero sul piano delle relazioni umane.

Chi segue le tendenze

Le persone che seguono le tendenze, in questa fase privilegiano acquisti all’insegna della sostenibilità (compresa quella fasulla, figlia del greenwashing), dei pagamenti ad alto impatto tecnologici, degli acquisti decisi navigando online. Questo consumatore è volubile e infedele, pronto a cavalcare nuove tendenze di acquisti.

Chi non rincorre la moda

Al contrario, chi non rincorre la moda si considera al di sopra del tempo e delle tendenze. Ama il vintage, i mercatini dell’usato, gli scambi attraverso i siti specializzati. E’ un consumatore abitudinario, facile preda dei programmi fedeltà delle aziende e della grande distribuzione.

Il cacciatore di affari

È come un segugio, che fiuta le mille piste praticabili dove però conta sempre la stessa bussola: come fare affari. Sconti, saldi, outlet: sono queste le parole-chiave del suo dizionario.

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