La versione in scatola è la più diffusa, da parte degli amanti del pesce, per il consumo del tonno. I motivi sono semplici: è molto pratica, disponibile in qualsiasi periodo dell’anno, facile da preparare in tante combinazioni per primi e secondi piatti. Ma, in compenso, stiamo sprecando qualcosa delle qualità del tonno? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi del consumo del tonno in scatola?
Il tonno in scatola rappresenta una valida alternativa al tonno fresco, purché sia di qualità. I pro riguardano sicuramente i tempi di conservazione perché le scatolette, come i barattoli di vetro, hanno il vantaggio di durare a lungo. E la versatilità del prodotto.
A livello nutrizionale, a quanto pare tonno fresco e tonno in scatola sono simili. Ma se le scatolette contengono oli di scarsa qualità, ecco che allora le cose cambiano radicalmente. Altro discorso riguarda l’apporto calorico. Il tonno fresco è un po’ meno calorico rispetto al tonno in scatola conservato in olio.
Ricapitolando, ecco i pro:
- È comodo e versatile;
- Si conserva a lungo;
- In genere ha prezzi più vantaggiosi;
- I valori nutrizionali, se il tonno in scatola è di qualità, sono simili a quelli del tonno fresco.
I principali contro sono i seguenti:
- Se conservato in olio è un po’ più calorico;
- Se il liquido di conservazione non è di buona qualità, ne risente ovviamente anche il tonno;
- Nei prodotti di scarsa qualità spesso non vengono specificate le parti di tonno utilizzate, a volte questo accade per nascondere i tagli meno pregiati.
Indice degli argomenti
Valori nutrizionali
- 26,2 grammi di proteine
- 10,1 grammi di lipidi
- 316 milligrammi di sodio
- 301 milligrammi di potassio
- 205 milligrammi di fosforo
- 7 milligrammi di calcio
- 1.7 milligrammi di ferro
Svantaggi
Nonostante i valori nutrizionali di tonno fresco e tonno in scatola siano simili, le scatolette possono presentare diversi svantaggi. Per esempio un’eccessiva quantità di sale oppure olio di conservazione di scarsa qualità. Ma anche una riduzione degli Omega 3, perlomeno nel tonno al naturale che viene spesso preparato utilizzando i tagli più magri.
A proposito delle parti di tonno utilizzate, si va dal filetto alla ventresca fino ai tagli meno pregiati. Di solito le scatolette con tagli pregiati specificano il loro utilizzo in etichetta.
I tonni più utilizzati per la produzione del tonno in scatola sono il tonno pinna gialla e il tonnetto striato, ma Altroconsumo sottolinea che il primo, sebbene di qualità, rientra nelle specie a rischio di estinzione, il secondo è meno prelibato ma se non altro più sostenibile, e quindi da preferire.
Perché leggere l’etichetta
Quanto tonno si può consumare
Il tonno è un alimento prezioso ma, come specifica il Ministero della Salute, può contenere dosi elevate di metilmercurio e quindi bisogna limitarne il consumo. Il tonno pinna blu e il tonno bianco, raramente usati per la produzione di tonno in scatola in Europa, da questo punto di vista sono quelli più a rischio. In ogni caso il Ministero della Salute consiglia “non più di due porzioni settimanali di tonno”. Quindi non va mangiato ogni giorno.
Come scegliere il tonno in scatola
Leggere attentamente le etichette rimane sempre importantissimo. E visto che la sostenibilità, oltre alla qualità del tonno, è un aspetto assolutamente da considerare, meglio privilegiare il tonnetto striato rispetto al tonno pinna gialla che, come abbiamo detto, rischia l’estinzione.
Altra cosa importante è la provenienza del pesce perché alcune zone sono più consigliate di altre. Altronconsumo segnala come zone consigliate il Pacifico occidentale e centrale: FAO 61, 71, 81, e come sconsigliate l’Oceano Atlantico: FAO 31, 34, 41, 47 e l’Oceano Indiano: FAO 51, 57.
Anche il metodo di pesca non va sottovalutato. I migliori? La pesca a canna e la pesca con reti a circuizione su banchi liberi, senza utilizzo di FAD.
I migliori tonni in scatola
Altroconsumo ha stilato la classifica dei 10 migliori tonni in scatola dopo aver preso in esame 24 marchi, selezionandoli sulla base di alcuni parametri. Caratteristiche organolettiche, freschezza del tonno e sicurezza, informazioni riportate in etichetta. Non sempre esiste una relazione tra alto posto in classifica e alto prezzo, motivo in più per imparare a scegliere.
Ecco la classifica completa di Altronconsumo dal primo all’ultimo posto:
- As do Mar, tonno a trancio intero
- As do Mar, tonno all’olio di oliva
- Selex
- Callipo
- Fratelli Carli
- Rio Mare, tonno all’olio di oliva pescato a canna
- Consorcio, Tonno all’olio di oliva
- Conad Piacersi Tonno Leggero
- Nostromo
- Angelo Parodi Trancio di tonno
- Rio Mare, tonno all’olio di oliva
- Nostromo Basso in Sale
- Ardea Tonno
- Palacio de Oriente, tonno in trancio
- Mare Aperto
- Coop Tonno Leggero pescato a canna
- Rio Mare Leggero
- Nixe (Lidl)
- Mareblu Leggero
- Mareblu Vero Sapore
- Carrefour tonno a pinne gialle
- Pescantina, tonno all’olio EVO biologico
- Maruzzella, tonno all’olio di oliva
- Athena (Eurospin)
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