Torba: vantaggi e svantaggi e come si usa

Si forma dall'accumulo di detriti vegetali in ambienti paludosi. Viene spesso utilizzata nel giardinaggio. Ma non è sostenibile.

Torba

Viene spesso mescolata al normale terriccio perché contribuisce a renderlo morbido e leggero. E favorisce la crescita rigogliosa di diverse piante ornamentali. Pur presentando numerosi vantaggi nell’ambito del giardinaggio, la torba non è sostenibile dal punto di vista ambientale.

TORBA

La torba si forma dall’accumulo di detriti vegetali in ambienti paludosi (le torbiere), in assenza di ossigeno. E rappresenta uno dei primi stati della formazione del carbone. Ma il suo processo di formazione richiede tempi lunghissimi, avviene infatti nel corso dei secoli.

COS’È E A COSA SERVE

La torba contiene molti elementi organici che derivano dalla decomposizione di diversi organismi. La troviamo spesso nei terricci in commercio perché ha potere fertilizzante, è leggera, è utile per regolare il PH del terreno, ed è particolarmente adatta per la messa a dimora di alcune piantine (soprattutto ornamentali, meno le piante da orto). Viene inoltre impiegata per favorire la germinazione dei semi.

COME VIENE USATA

La torba viene mescolata con il normale terriccio e utilizzata per fertilizzare le piante (soprattutto fiori e piante ornamentali) e farle crescere meglio. Solitamente si utilizza un chilo e mezzo per ogni metro quadrato. Se viene impiegata per la germinazione dei semi, va invece abbinata alla sabbia.

ALTRI USI

Oltre che nelle coltivazioni e nel giardinaggio, la torba viene utilizzata in altri modi. Nella cosmetica, in quanto contiene acidi in grado di migliorare il metabolismo della pelle. In campo alimentare per l’essicazione, come nel caso del salmone. Negli acquari: viene messa sul fondale per colorare l’acqua ed evitare la formazione di alghe. Infine, come combustibile fossile per cucinare e riscaldare le case.

TIPOLOGIE

Ne esistono diverse tipologie, a seconda del colore e della consistenza ma anche del tipo di vegetali che la compongono. Ecco le principali:

  • torba bionda, è la più acida e viene utilizzata per le piante acidofile (per esempio azalea, ortensia ed erica) e per le piante carnivore
  • torba scura, è più vecchia della torba bionda, viene estratta dagli strati più profondi delle torbiere, è soffice e favorisce la germinazione dei semi
  • torba fine
  • torba fibrosa

I VANTAGGI

Essendo acida, la torba aiuta a regolare il PH del terreno quando viene utilizzata per fertilizzare piante e fiori. Soprattutto piante ornamentali. La sua acidità favorisce inoltre la produzione dei germogli e per questo la si utilizza spesso per coltivare i semini.

GLI SVANTAGGI

L’utilizzo della torba non è sostenibile. E questo perché la quantità che viene estratta dalle torbiere non è facilmente rinnovabile, proprio in virtù dei lunghi tempi di formazione, spiega il canale youtube di Clyo.

Fra l’altro le torbiere da cui viene estratta sono considerate molto preziose per preservare la biodiversità e aiutano anche ad assorbire enormi quantità di anidride carbonica. Tant’è che in Svizzera l’estrazione di torba è vietata da anni, in quanto correlata al declino dei paesaggi palustri.

DIFFERENZA TRA TORBA E TERRICCIO

Si fa spesso confusione tra torba e terriccio. Il terriccio, del quale esistono diverse tipologie, come la torba è ricco di materia organica, ma a sua differenza possiede anche una buona quantità di azoto, e viene considerato un concime a lenta concessione. in quanto rilascia i suoi principi nutritivi con estrema lentezza.  La torba è acida, e viene utilizzata per abbassare il pH del terreno e renderlo così più adatto alle piante acidofile.

ALTERNATIVE ALLA TORBA

Esistono diverse alternative alla torba, ideali per chi predilige un giardinaggio sostenibile, a partire dal compost, che possiamo preparare facilmente in casa dai rifiuti.

Ma in commercio è possibile trovare anche sacchi di terriccio senza torba.

I FIORI DA COLTIVARE IN GIARDINO:

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