Torniamo a parlare con qualcuno, e non solo a qualcuno attraverso la Rete (Sherry Turkle)

In America il tema più di moda, nel dibattito pubblico, riguarda le contromisure individuali e collettive contro lo strapotere della tecnologia che rischia di allargare le distanze invece di avvicinarci

torniamo parlare con qualcuno e non solo qualcuno attraverso la rete sherry turkle

Senza la conversazione, il piacere dello stare e del trovarsi insieme, si sprecano relazioni umane, conoscenze, amore e felicità. E si diventa prigionieri della tecnologia in un diluvio di parole vuote. Dagli Stati Uniti all’Italia torna la voglia del dialogo leggero.In America il tema più di moda, nel dibattito pubblico, riguarda le contromisure individuali e collettive contro lo strapotere della tecnologia, e dei suoi alchimisti potenti e miliardari, abbinate alla riscoperta di vecchi, ma preziosi anticorpi, come appunto la conversazione.

COME RECUPERARE IL DIALOGO

Sherry Turkleè diventata la vera star di questa discussione che passa attraverso talk show televisivi e radiofonici, che negli Stati Uniti non sono monopolizzati dalla baruffe della politica, inchieste sui magazine, conferenze nelle università. Laureata ad Harvard, insegna Scienze sociali al Mit di Boston, e un suo libro molto critico sulla pervasività della tecnologia, ‘Alone Together’ (in italiano tradotto con il titolo ‘Insieme ma soli’) è diventato un long seller pubblicato in 38 paesi del mondo.

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IMPORTANZA DELLA CONVERSAZIONE

Adesso la Turkle ha pronto il sequel, con il titolo Reclaiming Conservation (Restituiteci la conversazione), e intanto anticipa i contenuti del nuovo libro a colpi di interviste e di interventi nel circuito delle Ted conference. Con concetti come questo: «Non sono una nemica della tecnologia e non chiedo di abolire nulla di quanto abbiamo grazie ai nuovi strumenti di comunicazione, ma torniamo a parlare con qualcuno, e non solo a qualcuno attraverso la Rete. Sapendo che il momento magico dello scambio, del dialogo, si accende magari dopo una prima fase di lentezza, di pause, e perfino di noia che poi all’improvviso si trasforma nel calore di un’autentica conversazione». Già, la lentezza dell’approccio che riscalda la conversazione e consente al pensiero di maturare: il contrario della velocità e della compulsione multitasking che alimentano il continuo, febbrile cicaleccio attraverso email, sms, social network, telefoni vari.

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