Indice degli argomenti
CONSUMIAMO TROPPA SABBIA
TROPPI CONSUMI DI SABBIA
Con queste percentuali di impiego, soltanto per il calcestruzzo ogni anno vanno via 3,2 miliardi di tonnellate di sabbia, che, secondo le previsioni, diventeranno 4,6 miliardi di tonnellate nel 2060 per l’aumento della popolazione e della sua concentrazione nelle aree urbane. Ma il problema ambientale della sabbia non si limita alla quantità che serve: ci sono anche i danni causati all’ecosistema dalla sua estrazione.
LEGGI ANCHE: Case in legno, ecco le più belle del mondo. Dall’Australia alla Corea, fino al Tirolo
PERCHE’ LA SABBIA E’ IMPORTANTE
SABBIA E DANNI ALL’ECOSISTEMA
Da dove arriva la sabbia che si usa? Non certo dai deserti (in questo caso il problema sarebbe risolto): la loro sabbia infatti è formata da granelli levigati dal vento, che si legano bene tra di loro e dunque non possono essere utilizzati per il calcestruzzo o per l’asfalto. Motivo per cui la sabbia che viene utilizzata si estrae dai fiumi e dai fondali marini con un impatto negativo per gli ecosistemi.
ALTERNATIVE ALLA SABBIA
Esistono alternative alla sabbia che, diventando sempre più rara, sta contribuendo a danneggiare l’ambiente? Se passa l’idea, come è auspicabile, che anche la sabbia è una risorsa strategica ma limitata, allora bisognerebbe spingere, anche grazie alla tecnologia, sulle alternative. La cenere che arriva dagli inceneritori dei rifiuti. La segatura, a partire da quella che viene smaltita dai mobilifici: in questo caso il calcestruzzo sarà più fragile, ma andrà benissimo per i muri interni e in compenso avrà un ottimo isolamento termico.
PER APPROFONDIRE: Case in paglia: come si costruiscono e quanto costano
RICICLO DELLA SABBIA
C’è poi la soluzione più potente e anche più efficace in termini di sostenibilità: il riciclo della sabbia. Questo è il futuro, un tipico caso di economia circolare, come ricorda Pascal Pedruzzi, direttore del Global Resource Information Database dell’Unep (il programma ambientale dell’Onu). Ci sono gli scarti delle cave, che valgono 13 miliardi di tonnellate all’anno: oggi sono rifiuti. E ci sono gli scarti dei palazzi demoliti: il 30 per cento del materiale viene perso come polvere. In Olanda il riciclo della sabbia dalle demolizioni urbane è già una realtà, e consente di riutilizzare quasi il 100 per cento del calcestruzzo utilizzato nel palazzo che si va ad abbattere.
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Clicca qui!
COSTRUZIONI SOSTENIBILI:
- Case in legno: vantaggi, costi e controindicazioni
- Case di paglia: a Roma per 180 metri quadrati la bolletta della luce è solo 300 euro all’anno
- In Mali le case di fango per permettere a tutti di avere un’abitazione e salvare gli alberi
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.