Tumore al rene: sintomi, diagnosi e cure

Quando il dolore all’addome o al fianco non è da trascurare. I diversi tipi di cancro al rene e i trattamenti chirurgici. Prevenzione con frutta, verdura, attività fisica e niente fumo

Il tumore al rene colpisce uno dei due organi posti simmetricamente nella parte posteriore dell’addome, ovvero nella zona lombare. L’origine di questo cancro, che rappresenta circa il 3 per cento di tutti i tumori, è nello sviluppo, anche molto rapido e improvviso, delle cellule renali che, in seguito all’alterazione del loro DNA, vanno a formare una massa tumorale. Non è facile riconoscere il tumore al rene già nella fase iniziale, ma i primi sintomi non vanno trascurati, in quanto con una diagnosi precoce le probabilità di guarigione aumentano decisamente. I più coliti sono i maschi, di età superiore ai 60 anni. 

Cause 

La comunità scientifica si interroga ancora sulle cause del tumore al rene, e mancano risposte certe. Sono invece ben individuati alcuni fattori di rischio, come per esempio:

  • Il fumo
  • Il sovrappeso e l’obesità
  • Il consumo eccessivo di alcol
  • L’esposizione a sostanze come l’amianto, il piombo e il cadmio
  • Ipertensione
  • Prolungato uso di antinfiammatori e antidolorifici 
  • Sindrome genetiche, come la sindrome di Von Recklinghausen
  • Tipi di tumore al rene

I tipi di tumore al rene più diffusi sono tre.

Adenocarcinoma. È il tumore al rene più diffuso, e riguarda quasi il 90 per cento dei casi: trae origine dalle cellule che ricoprono i tubuli interni degli organi, quelli che hanno il delicatissimo compito di filtrare il sangue e formare l’urina per eliminare le sostanze tossiche e tutto ciò che viene considerato un rifiuto dell’organismo. 

Sarcoma. Si tratta di un tumore al rene più raro, primitivo e genetico, rispetto all’adenocarcinoma. Parte da tessuti diversi, come per esempio nella capsula che circonda il rene, e ci caratterizza con un sintomo molto chiaro: dolore all’addome o al fianco, con una continua sensazione di affaticamento. 

Nefroblastoma. Si tratta del tumore al rene più diffuso nell’infanzia. In genere colpisce tra il primo e il quinto anno di vita, ma se diagnosticato in tempo, grazie a chirurgia, chemioterapia e radioterapia, le probabilità di una completa guarigione sono molto alte, attorno al 90 per cento. 

Sintomi

Purtroppo, come abbiamo detto, i sintomi del tumore al rene non sono immediati e possono avvertirsi quando già è stato superato il primo stadio. In particolare, i tre sintomi classici sono:

  • Una massa palpabile all’addome
  • Dolore localizzato a livello lombare
  • Sangue nelle urine
  • Presenza di un nodulo
  • Perdita di peso e di appetito
  • Febbre non motivata da un’influenza
  • Stanchezza cronica
  • Sudorazione notturna
  • Dolori ossei
  • In quanto tempo si sviluppa

Il carcinoma renale, ovvero la forma più diffusa di tumore al rene, ha tempi di crescita molto veloci: mediamente circa 0,3 centimetri all’anno. Ma, premesso che i tassi di crescita del tumore al rene, sono molto variabili, studi più recenti hanno alzato l’asticella dei tempi, rendendoli ancora più stringenti, con una crescita media di questo tumore di oltre 2 centimetri all’anno. 

Diagnosi 

In sei casi su dieci la scoperta del tumore al rene è assolutamente accidentale. Per quanto riguarda gli esami diagnostici, si parte da un’ecografia addominale, che già è in grado di individuare la presenza di una massa solida al rene e di misurare quanto l’organo sia coinvolto nel problema. Inoltre, l’ecografia addominale consente di verificare se ci sono linfonodi ingranditi, se i sono trombosi o anche ostruzione neoplastiche nella vena renale. Da qui si passa agli esami più approfonditi: la Tac o la risonanza magnetica. Questi due esami consentono di localizzare meglio la massa tumorale, valutarne la consistenza e l’espansione verso altri organi e di individuare eventuali metastasi, che in genere si collocano nel polmone, nel fegato, nelle ossa, e più raramente nell’altro rene.  

Cure e trattamenti

L’unica terapia possibile per il tumore al rene è quella chirurgica. Se l’organo viene asportato completamente, si parla di nefrectomia radicale; se invece il tumore è di piccole dimensioni, si può evitare di asportare il rene e operare localmente, eliminando solo la massa maligna. In questo caso si parla di nefrectomia parziale. Non è prevista, invece, la chemioterapia tradizionale, ma l’uso di un farmaco biologico a bersaglio molecolare: riconosce e agisce su specifiche molecole, e inibisce la crescita del tumore. Sempre nel caso di tumori al rene di modeste dimensioni, si può optare per la termoablazione percutanea: attraverso la cute del fianco si introduce una sonda che raggiunge e cauterizza la neoplasia renale. Una volta che le cellule neoplastiche sono state ben identificate, e dopo l’intervento chirurgico, sarà il medico curante a stabilire se sia necessario un successivo trattamento a base di chemioterapia o radioterapia, o anche entrambe. 

Evoluzione

Al di là della possibile guarigione, con percentuali alte se la diagnosi è fatta in tempo, il tumore al rene viene classificato a vari livelli sulla base della sua evoluzione.

  • Stadio 1 se è limitato al rene e ha un diametro non superiore ai 7 centimetri
  • Stadio 2 se, pur essendo limitato al rene supera i 7 centimetri di diametro
  • Stadio 3 se non è circoscritto al rene, ma non ha ancora generato metastasi
  • Stadio 4, se il cancro al rene ha prodotto metastasi in altri organi: fegato, polmone, ossa

Prevenzione

La prevenzione del tumore al rene è tutta basata sugli stili di vita. E prevede di:

  • Smettere di fumare
  • Non essere in sovrappeso o obesi
  • Avere un’alimentazione sana, con molta frutta e verdura, e senza esagerare con il consumo di carne rossa 
  • Uno screening periodico, concordato con il medico, se ci sono fattori genetici da tenere in considerazione
  • Attività fisica giornaliera
  • Proteggersi dalla sovraesposizione solare

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