Vaccino allergie: dove farlo, quanto costa e come si ottiene il rimborso

Riduce i sintomi: starnuti, naso che cola e occhi arrossati. Le possibili controindicazioni

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La primavera, con la sua esplosione di vita, porta per molti anche il ritorno dei fastidiosi sintomi allergici. Starnuti, naso che cola, occhi arrossati e prurito sono spesso causati dai pollini liberati nell’aria da graminacee e alberi. Fortunatamente, oltre alle terapie sintomatiche, esiste un trattamento che agisce sulla causa stessa dell’allergia: l’Immunoterapia Specifica (ITS), comunemente nota come vaccino per le allergie.

Cos’è l’immunoterapia specifica

L’immunoterapia specifica è l’unica terapia in grado di modificare la storia naturale dell’allergia. Consiste nella somministrazione graduale e controllata di piccole dosi dell’allergene specifico verso cui il paziente è sensibilizzato.

L’obiettivo è “rieducare” il sistema immunitario, inducendo uno stato di tolleranza verso quella sostanza che erroneamente identifica come nemica. Questo processo porta a una riduzione dei sintomi, a un minor bisogno di farmaci e a un miglioramento generale della qualità della vita.

Quali allergie si possono trattare con l’immunoterapia?

L’ITS si è dimostrata efficace principalmente per le allergie respiratorie. In particolare:

  • Allergie primaverili:
    • Pollini di Graminacee: una delle cause più comuni di rinite e congiuntivite stagionale.
    • Pollini di Alberi: come betulla, olivo, cipresso, frassino.
    • Pollini di Erbe: come la parietaria, molto diffusa in Italia.
  • Allergie perenni:

L’immunoterapia è inoltre un trattamento salvavita per le gravi reazioni allergiche al veleno di imenotteri (api, vespe, calabroni).

Come funziona e come si somministra

Esistono due modalità principali di somministrazione:

  1. Via Sottocutanea (SCIT – SubCutaneous Immunotherapy): Consiste in iniezioni sottocutanee dell’allergene, praticate inizialmente a frequenza settimanale e poi mensile, per una durata complessiva di 3-5 anni. Deve essere eseguita da personale medico qualificato in ambiente controllato.
  2. Via Sublinguale (SLIT – SubLingual Immunotherapy): Prevede l’assunzione giornaliera di gocce o compresse contenenti l’allergene, da tenere sotto la lingua per qualche minuto prima di deglutire. Dopo la prima somministrazione sotto controllo medico, può essere proseguita comodamente a casa dal paziente, sempre per una durata di 3-5 anni. È spesso preferita per la sua praticità, specialmente per allergeni come le graminacee.
  3. La scelta tra SCIT e SLIT dipende dal tipo di allergene, dalle preferenze del paziente e dalla valutazione dello specialista allergologo. Il trattamento va solitamente iniziato qualche mese prima della stagione pollinica per le allergie stagionali.

    Vaccino per allergia dove farlo

    L’immunoterapia specifica deve essere sempre prescritta e monitorata da un medico specialista in allergologia, dopo un’accurata diagnosi allergologica (test cutanei e/o esami del sangue).

    La somministrazione inizia sempre in un ambulatorio medico o in una struttura sanitaria attrezzata per gestire eventuali reazioni avverse, soprattutto per la via sottocutanea (SCIT). Anche la prima dose della terapia sublinguale (SLIT) viene solitamente assunta sotto supervisione medica.

    Successivamente, la SLIT può essere autogestita dal paziente a domicilio, seguendo scrupolosamente le indicazioni mediche, mentre la SCIT richiede visite periodiche in ambulatorio per le iniezioni.

    Immunoterapia allergia costo

    Il costo dell’immunoterapia specifica può variare in base al tipo di prodotto (SCIT o SLIT), alla durata della terapia e all’azienda produttrice. Generalmente, si tratta di un costo abbastanza elevato, anche di 650 euro per le allergie perenni, che è a carico del paziente. In alcune regioni come la Lombardia l’immunoterapia viene rimborsata completamente dall’ASL.

    Rimborso vaccino allergia

    Attualmente, in Italia, l’immunoterapia specifica (sia SCIT che SLIT) per le allergie respiratorie non è rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nella maggior parte dei casi. Fanno eccezione, in alcune regioni o situazioni particolari, l’immunoterapia per il veleno di imenotteri (considerata salvavita) o casi specifici valutati dalle commissioni locali. È quindi fondamentale informarsi sui costi prima di iniziare il trattamento.

    Vaccino antiallergico effetti collaterali

    L’immunoterapia specifica è generalmente considerata sicura se eseguita sotto controllo medico specialistico. Tuttavia, possono verificarsi effetti collaterali:

    • Reazioni Locali (Comuni):
      • SCIT: Gonfiore, rossore, prurito nel sito dell’iniezione.
      • SLIT: Prurito o leggero gonfiore in bocca o sotto la lingua, disturbi gastrointestinali lievi. Solitamente si risolvono spontaneamente o con antistaminici e tendono a diminuire con il proseguire della terapia.
    • Reazioni Sistemiche (Rare): Orticaria, rinite, asma, e molto raramente reazioni anafilattiche gravi. Il rischio è maggiore con la SCIT, motivo per cui viene eseguita in ambiente medico controllato e richiede un periodo di osservazione dopo l’iniezione.

    Vaccino acari controindicazioni

    Le controindicazioni all’immunoterapia specifica, valide anche per quella contro gli acari, includono:

    • Asma bronchiale grave o non controllata farmacologicamente.
    • Presenza di alcune malattie autoimmuni sistemiche.
    • Trattamenti in corso con farmaci beta-bloccanti.
    • Gravidanza: l’immunoterapia non deve essere iniziata durante la gravidanza. Se una paziente rimane incinta mentre è già in trattamento, la prosecuzione deve essere attentamente valutata dallo specialista.
    • Scarsa aderenza del paziente alla terapia.
    • Presenza di infezioni acute o febbre (controindicazione temporanea).

    È sempre l’allergologo a valutare l’idoneità del paziente al trattamento dopo un’attenta analisi della sua storia clinica.

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