Valentina torna da Milano laureata alla Bocconi e apre, a Napoli, il più grande mercato a km zero del Sud

Una storia che fa ben sperare e dimostra le grandi potenzialità dell’agricoltura di territorio. Valentina Stinga ha una piccola azienda sulle colline di Sorrento e vende solo online e nei mercati locali

valentina stinga

È una protagonista di uno dei gironi più interessanti della nuova agricoltura sostenibile: quello dei giovani che tornano nei territori da dove sono emigrati per studiare e portano nuove competenze, da non sprecare e da applicare ad antiche attività legate alla terra e alla sua valorizzazione.

VALENTINA STINGA

Valentina Stinga, 31 anni, laureata in Marketing Management alla Bocconi di Milano, invece di proseguire il percorso con una carriera all’estero, magari in una grande azienda, è rientrata nella sua regione: la Campania. È andata a vivere a Casarlano, sulle colline di Sorrento, dove in appena tre ettari di terra produce ortaggi e frutti della zona. Prodotti di altissima qualità che la Stinga, grazie alle sue competenze universitarie, vende online oppure ai mercati territoriali, insieme ad altri produttori della zona. È l’agricoltura a chilometro zero, che abbatte i costi dei produttori e crea molte opportunità, sia in termini di prezzo sia in termini di qualità, per i consumatori. Dalle colline di Sorrento, poi, Valentina Stinga è stata chiamata a dirigere, nel 2020, il Mercato agroalimentare coperto di Napoli, a pochi passi dallo stadio Maradona, il più grande del Sud Italia.

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MERCATO AGROALIMENTARE DI NAPOLI

Il Mercato agroalimentare di Napoli, creato dalla Coldiretti e dal network Campagna Amica, è un piccolo gioiello di distribuzione di prodotti a chilometro zero. La superficie è enorme: oltre mille metri quadrati coperti e trecento scoperti, 27 box stabili e 15 con prodotti di nicchia. L’intera produzione della filiera agroalimentare campana trova spazio in questo grande mercato: dai pomodori sorrentini a tutti i tipi di frutta che, per ogni località della Campania, hanno particolari e speciali caratteristiche. Per non parlare della pasta, della mozzarella di bufala, dei vini. E perfino della bava di lumaca con un settore interamente dedicato alla cosmetica naturale. Racconta Valentina Stinga: <Il nostro più che un mercato è un hub, per i singoli consumatori e per gli operatori della ristorazione che cercano prodotti di alta qualità a prezzi convenienti>. Contenta del suo rientro? <Stiamo facendo una scommessa, riportando in questa terra persone e competenze e cercando di uscire dal monopolio del turismo vecchio stile. L’agricoltura è una grande opportunità di lavoro per i giovani, che dobbiamo riuscire a non sprecare. E visti i risultati ci stiamo riuscendo…>.

Nell’immagine di copertina: Valentina Stinga (Fonte: Facebook)

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