Le vampate di calore si traducono in improvvise sensazioni di aumento della temperatura corporea. Colpiscono prevalentemente le donne (e nel 30-40 per cento dei casi peggiorano la loro qualità della vita), ma anche gli uomini. Ma come si affrontano le vampate di calore? Quale viene indicata come la migliore prevenzione? E cosa può aiutare, a parte la terapia ormonale?
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VAMPATE DI CALORE
Vampate di calore notturne
Le vampate di calore sono un fenomeno comune, soprattutto tra le donne in menopausa. Si tratta di una sensazione improvvisa di calore che può interessare il viso, il collo e il petto, spesso accompagnata da rossore e sudorazione. Questi episodi possono durare da pochi secondi a diversi minuti e possono essere molto fastidiosi, interferendo con la qualità della vita quotidiana.
Ma da cosa hanno origine? In genere, sono variazioni, più o meno importanti, dei livelli di estrogeni nel corpo. Durante la menopausa, la produzione di estrogeni diminuisce, causando una serie di cambiamenti nel corpo, tra cui le vampate di calore. Queste ultime possono variare in intensità e frequenza da donna a donna: alcune donne possono sperimentare sintomi lievi o quasi assenti, mentre altre possono avere episodi più intensi e frequenti.
È in quest’ultimo caso che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Di fatto, possono:
- Interrompere il sonno
- Causare imbarazzo e disagio
- Aumentare lo stress psico-fisico
- Portare a stati di ansia e depressione
Ma vediamo nello specifico quali sono le cause di questa fastidiosa condizione.
CAUSE
Come anticipato, le vampate di calore sono causate prima di tutto dalla diminuzione dei livelli di estrogeni che si verifica durante la menopausa. Gli estrogeni sono ormoni che svolgono un ruolo chiave nella regolazione della temperatura corporea. Quando i livelli di estrogeni diminuiscono, il centro termoregolatore del cervello può diventare più sensibile, causando vampate di calore. È la funzione dell’ipotalamo che è ridotta, provocando uno scombussolamento interno.
Sebbene la menopausa sia la causa più comune, possono esserci numerose altre condizioni che portano all’insorgere delle vampate di calore. Ad esempio, alcune condizioni mediche, come l’ipertiroidismo e alcuni tipi di cancro, possono presentare questo disturbo tra i sintomi. Inoltre, anche gli effetti collaterali di alcuni farmaci possono causare vampate di calore.
Ma possono manifestarsi anche in assenza di patologie o menopausa. Di fatto, giovani donne e uomini possono sperimentare i sintomi dopo aver consumato alcol, caffeina o cibi piccanti. Inoltre, lo stress e l’ansia possono peggiorare le vampate di calore in alcune persone.
Bisogna prestare attenzione anche al fumo di sigaretta e all’obesità. Nel primo caso, il problema consiste nell’essere un anticipatore della menopausa. Secondo alcuni studi recenti, le donne fumatrici hanno una percentuale molto più elevata di sperimentare vampate di calore rispetto a chi non fuma.
L’obesità, d’altro canto, specie in estate, è un fattore predominante nello scatenare vampate di calore. Il grasso, infatti, si comporta come una pelliccia che, con le temperature estive, isola il corpo, portandolo ad aumentare la temperatura corporea fino alle vampate. Da non sottovalutare nemmeno il sovrappeso che incide allo stesso modo sulla salute e nell’emergere del problema.
MALATTIE ASSOCIATE ALLE VAMPATE DI CALORE
Le vampate di calore in alcuni casi possono essere un sintomo di condizioni mediche più importanti. Tra le più note vi è l’ipertiroidismo, una condizione in cui la tiroide produce troppi ormoni, e così facendo, può innescare episodi di calore e sudorazione. Allo stesso modo, alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno e il cancro alla prostata, possono causare vampate di calore a causa dei trattamenti utilizzati, come la terapia ormonale.
Dietro questa condizione possono celarsi alcune malattie cardiovascolari. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che le donne che sperimentano vampate di calore intense e frequenti possono avere un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiovascolari. Il motivo è presto detto.
Quando si manifestano forti vampate di calore, si produce una quantità maggiore di cortisolo, l’ormone dello stress, di ben 4 volte rispetto al normale. Ogni vampata può avere un effetto duraturo, lasciando permanere il cortisolo anche fino a 2-3 ore successive all’episodio. Se, quindi, una donna, avesse circa 7 o 8 vampate al giorno, avrebbe il livello di cortisolo triplicato nel sangue per l’intero arco della giornata.
Ma cosa vuol dire ciò? Un senso di emergenza elevato, attivato dal cortisolo, come quello che si provoca con le vampate di calore, a lungo andare, può intaccare significativamente aree del corpo importanti, tra le più imporanti: vasocostrizione, ipertensione, iperglicemia persistente, neuroinfiammazioni con deterioramento cerebrale accelerato, che può portare, evidentemente, anche all’Alzheimer.
La questione è aggravata per le donne che iniziano a sperimentare vampate di calore in una fase precoce della menopausa. Ma non solo, anche se i sintomi sono associati a condizioni psicologiche come l’ansia e la depressione. Alcune donne possono sperimentare il disturbo come sintomo di ansia o attacchi di panico. Queste condizioni possono peggiorare notevolmente gli stati già presenti di patologie psicologiche, nonché la qualità di vita della persona.
Infine, le vampate di calore possono essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, tra cui alcuni antidepressivi, farmaci per la pressione sanguigna e farmaci per il trattamento dell’osteoporosi.
Sintomi più comuni delle vampate di calore:
- Sensazione improvvisa di calore nel viso, collo e petto
- Rossore della pelle
- Sudorazione
- Palpitazioni
- Vertigini
- Freddo o brividi dopo la vampata di calore
- Insonnia
- Affaticamento
- Ansia e depressione
FATTORI CHE AUMENTANO LE VAMPATE DI CALORE
Ci sono vari fattori che possono aumentare la probabilità di sperimentare vampate di calore. Prima di tutto, l’età è un fattore chiave. Infatti, queste sono più comuni tra le donne in menopausa, che di solito inizia tra i 45 e i 55 anni.
Come anticipato, Il fumo di sigaretta è un altro fattore di rischio. Le donne che fumano tendono ad avere vampate di calore più intense e frequenti rispetto alle non fumatrici. In aggiunta, il fumo può anticipare l’inizio della menopausa, aumentando così ancor più il rischio di sperimentare questo disturbo.
Infine, la dieta, il sovrappeso e lo stile di vita possono influenzare la frequenza e l’intensità delle vampate di calore.
QUANDO PREOCCUPARSI PER LE VAMPATE DI CALORE?
Ci sono alcuni casi in cui potrebbe essere necessario consultare un medico. Ad esempio, se le vampate di calore sono molto intense e frequenti e interferiscono con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un medico per incontrare una soluzione adeguata, anche ad esempio con l’introduzione di una cura ormonale.
Inoltre, se le vampate di calore iniziano molto prima dell’inizio previsto della menopausa, o se si verificano in un uomo o in una donna più giovane, potrebbe essere necessario consultare un medico, poiché potrebbero essere un sintomo di una condizione medica sottostante.
Se le vampate di calore sono associate a altri sintomi preoccupanti, come perdita di peso inspiegabile, dolore al torace o difficoltà a respirare, dovresti cercare assistenza medica immediata.
Ugualmente, se le vampate di calore causano angoscia significativa o sintomi di ansia o depressione, potrebbe essere utile consultare un medico o un consulente per cercare un trattamento che allevi la condizione.
RIMEDI
Ci sono vari rimedi che possono aiutare a gestire le vampate di calore. Prima di tutto, piccoli cambiamenti nello stile di vita possono fare la differenza. Evitare, innanzittutto, trigger noti come alcol, bevande a base di caffeina o stimolanti e cibi piccanti può aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità delle vampate di calore.
Allo stesso modo, praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, lo yoga o la meditazione può aiutare a gestire lo stress e ridurre il numero degli episodi.
Inoltre, mantenere un ambiente fresco, soprattutto durante la notte, può aiutare, e non poco. Ad esempio, potrebbe essere utile dormire in una stanza fresca, usare lenzuola e abbigliamento leggeri e avere a disposizione una bevanda fresca.
Alcuni integratori alimentari e rimedi erboristici possono alleviare i sintomi. Ad esempio, alcuni studi suggeriscono che la soia, il trifoglio rosso e l’estratto di salvia possono aiutare a ridurre le vampate di calore. Tuttavia, è importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi nuovo integratore o rimedio erboristico.
Infine, in alcuni casi, può essere utile consultare un medico per discutere la possibilità di iniziare una terapia ormonale sostitutiva (TOS). La TOS può aiutare a ridurre le vampate di calore sostituendo gli estrogeni che il corpo smette di produrre durante la menopausa. Tuttavia, la TOS può avere effetti collaterali e non è adatta a tutte le donne, quindi è importante discutere i rischi e i benefici con un medico.
TERAPIA ORMONALE
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è un trattamento che può aiutare a ridurre le vampate di calore e altri sintomi della menopausa. La TOS funziona sostituendo gli estrogeni che il corpo smette di produrre durante la menopausa.
Questa terapia può essere molto efficace nel ridurre le vampate di calore. Ma bisogna prestare attenzione poiché non è adatta a tutte le donne e può avere effetti collaterali, tra cui un aumentato rischio di coaguli di sangue, ictus e alcuni tipi di cancro.
La decisione di iniziare la TOS dovrebbe essere presa in base ai sintomi individuali e al rischio di sviluppare condizioni mediche correlate alla menopausa. Ad esempio, per le donne che soffrono di vampate di calore intense e frequenti che interferiscono con la loro vita quotidiana, i benefici della TOS possono superare i rischi.
Inoltre, la TOS può essere particolarmente utile per le donne che entrano in menopausa in età precoce. Queste donne possono avere un rischio maggiore di malattie cardiovascolari a causa della mancanza precoce di estrogeni, e la TOS può offrire una certa protezione.
PREVENZIONE
Sebbene non sia possibile prevenire completamente le vampate di calore, ci sono alcune misure che possono aiutare a ridurre il loro impatto.
Prima di tutto, ridurre le quantità di capseicina assunta nei cibi, in particolar modo, nei peperoncini piccanti. Evitare l’alcol e se possibile, eliminarlo del tutto per gli effetti indesiderati che ha.
Essere in forma e mantenere un peso sano è una delle migliori forme di prevenzione che si possa prediligere per questi sintomi. A questi bisognerebbe accompagnare attività fisica regolare, che aiuta a regolare la temperatura corporea, riducendo stress e migliorando l’umore. Inoltre, dieta equilibrata e sport consentono di ridurre le probabilità di entrare in un peso oltre i limiti. Di fatto, le donne in sovrappeso o obese tendono ad avere vampate di calore più intense e frequenti rispetto alle donne di peso normale.
Come già accennato in precedenza, anche praticare yoga, meditazione o respirazione profonda può aiutare a gestire lo stress e ridurre le vampate di calore.
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