Van pooling: corse di gruppo a Milano dalle sette di sera alle tre di notte

Il servizio si chiama Wayla, dall’espressione milanese "ueilà", un modo informale di salutarsi

Van pooling

Il servizio si chiama Wayla, per il momento funziona soltanto a Milano, ma l’obiettivo è di crescere in tutte le più importanti città italiane. Si tratta di un van pooling, un pulmino di gruppo, in attività dalle sette di sera alle tre del mattino. L’offerta è indirizzata alle persone che non hanno l’auto e non vogliono sprecare soldi con le costosissime corse dei taxi, oppure a chi deve rientrare a casa di notte, quando la metropolitana è chiusa e gli autobus passano molto raramente.

Il funzionamento del servizio è molto semplice, assimilabile a quello di Uber. Gli utenti scaricano l’app di Wayla, vengono raccolti nel punto da loro indicato e poi accompagnati a destinazione. Il prezzo? Viene calcolato direttamente dalla app, proprio come nel caso Uber, e varia ovviamente sulla base del percorso fatto. Anche il pagamento avviene con le stesse modalità di Uber, in via digitale e senza l’uso di contanti.

L’idea di Wayla è venuta a quattro amici (Carlo Bettini, Marco Ferretti, Michele Quagliata e Alessandro Villa), che avevano visto e studiato l’efficacia del servizio in alcune città della Germania, come Amburgo e Hannover. Da qui l’idea di importarlo, per il momento a Milano, con il nome Wayla, che deriva dall’espressione milanese ueilà, un modo informale di salutarsi tra conoscenti. I risultati sembrano incoraggiare l’espansione di Wayla in altre città, visto che finora circa 50mila milanesi hanno scaricato l’app per il servizio di van pooling in città.

Foto tratta dalla pagina Instagram di Wayla.

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