Vita di coppia: i vantaggi dello stare insieme

Diceva Aristotele: da soli non si può essere felici. E adesso la scienza scopre che in due la vita si allunga

vantaggi vivere in coppia
Quanti luoghi comuni, a volte ribaditi anche con stupida perseveranza, circolano a proposito dell’amore, e dell’enorme rischio che corriamo di sprecarlo, ogni giorno della nostra vita. Eccone uno per tutti: la coppia è destinata a scoppiare. La battuta può essere anche accettata con un sorriso, ma sicuramente non è vera. Dove sta scritto che un amore è comunque condannato a finire? Chi lo ha deciso? Non dipende forse soltanto da noi il tempo di una relazione, e innanzitutto dalla capacità che abbiamo di costruire una relazione solida nel tempo? Con i suoi naturali e fisiologici alti e bassi (è impossibile non litigare mai con un compagno o una compagna, un fidanzato o una fidanzata, un marito o una moglie, un amico o un’amica), ma sempre con una bussola dei sentimenti da portarsi dietro, in tasca.
Verso una rotta, uno stile di vita che consente di godersi il piacere per la pienezza di un’amore, nella libertà e nella responsabilità di ciascuno. Provando magari a trovare la chiave per innamorarci più volte, nel corso della vita, della stessa persona. Cosa possibile e anche frequente, da tante storie che a noi di Non sprecare capita di vedere e di raccontare. E con l’aiutino straordinario del noto “fattore C”, ovvero della sorte che comunque gioca la sua parte perfino nella sfera dei nostri sentimenti più intimi.

Cosa è importante in una coppia

Nella vita di coppia ciò che conta davvero, le cose importanti, si sovrappongono ai benefici che ne derivano, in un meccanismo quasi simbiotico. Una vera coppia è fatta di complicità, del prendersi cura dell’altro, nello stargli accanto anche nei momenti peggiori, nel fare progetti insieme. Tutto ciò aumenta la sicurezza, l’autostima, e spande una sorta di serenità naturale. Il futuro non è fatto di ombre, ma dominato dalle luci. La vera coppia discute, litiga, è pronta ad avere opinioni opposte. Ma ciò si traduce in una ricchezza reciproca di nuovi punti di vista, che solo il dubbio e il conflitto possono alimentare.

Benessere da una relazione

Da soli, avvisava Aristotele, non si può essere felici. Per assaporare questo miraggio, infatti, bisogna essere almeno in due e formare una coppia. Obiettivo più facile a dirsi che a realizzarsi in un’epoca di relazioni fluide, dove tutti i confini sfumano e gli amori, le passioni, i sentimenti, si gonfiano ed evaporano alla velocità della luce. Come i palloncini dei bambini che scoppiano con una semplice puntura di spillo, mandando a farsi benedire secoli di saggezza sulla convivenza, e sulla vita di coppia, fondata sulla tolleranza, sulla capacità di ascoltare anche le ragioni dell’altro e di arrotondare la realtà, senza mistificarla. Adesso a favore di questa miscela che allunga la vita di coppia arrivano la scienza, con interessanti scoperte tutte indirizzate a confermare il benessere derivante dalla tenuta della relazione a due, e la saggistica che invece ci ammonisce sul come riconoscere, e magari evitare, compagni e mariti inutili.

La vita in coppia riduce rischio malattie cardiovascolari

La vita di coppia allunga la vita. Le ricerche scientifiche vanno in controtendenza rispetto alla moda di rompere i vincoli matrimoniali e affettivi con estrema facilità. Non distinguendo tra matrimoni civili e religiosi o unioni di fatto, gli scienziati stanno sempre più dimostrando il valore salutista della vita con l’altro (o l’altra).

In particolare, al netto di litigi e scenate, la vita di coppia riduce i rischi di malattie cardiovascolari e di ictus. La mortalità degli accoppiati è più bassa, come la possibilità di ammalarsi per tumori, prendere una polmonite o sviluppare demenza senile in vecchiaia.

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L’amore è contagioso

Ancora: sposarsi aiuta a disintossicarsi dall’alcol, e per gli esperti americani in questo senso è più efficace di una terapia in una clinica specializzata per drogati o alcolisti. E secondo l’American Heart Association, la contagiosità dell’amore si estende poi al benessere: se uno dei due partner inizia a praticare uno sport anche l’altro si allinea, come l’alimentazione che diventa sana per entrambi se uno prende l’iniziativa.

Svantaggi divorzio e separazione

Al contrario, un eventuale divorzio o anche solo una separazione traumatica peggiora tutti gli indicatori di salute e aumenta il rischio di malattie croniche, dai problemi cardiovascolari al diabete. La vita di coppia, sul piano dello scambio reciproco ai fini della buona salute di entrambi; regge però su un presupposto fondamentale: mai smettere di prendersi cura dell’altro. E forse, come dicevano le nostre nonne, in qualche caso sopportare, sapendo che resistere ne può valere la pena. Anche per vivere qualche anno in più.

Pensare in coppia

La vita di coppia può funzionare bene anche quando non è in ballo un rapporto sentimentale, una famiglia, un progetto esistenziale. Ma, per esempio, un’attività intellettuale e scientifica. Questa sinergia non va sprecata, ma semmai valorizzata in quanto in due la conoscenza cammina più velocemente. Per almeno tre fondati motivi. La collaborazione aiuta a dubitare, e il dubbio è ricerca, anche dell’ignoto. Da soli è più facile, anche durante le ricerche scientifiche, inciampare nella trappola delle proprie incertezze. e non riuscire a uscirne. In secondo luogo, il lavoro intellettuale ha sempre degli aspetti individuali (per esempio: è mia la responsabilità di ciò che scrivo, anche se l’ho pensato insieme ad altri), ma in coppia ci si influenza a vicenda. Si è quasi obbligati ad ascoltare reciprocamente il pensiero degli altri, sino a una sana competizione.Un partner intellettuale è sempre all’ascolto, non per alzare il ditino del giudizio, ma per osservare e semmai contraddire i nostri pensieri, e sfidarne l’audacia, altro elemento di crescita della conoscenza che non è mai statica. Infine in coppia l’intelligenza raddoppia, e non è solo la somma di due singole intelligenze, per il fatto che è possibile controllarsi meglio a vicenda. E spingere, ciascuno verso la propria parte, a restare il più possibile con i piedi per terra, anche quando si esplora il territorio ignoto di nuove idee.

 

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