Nell’isola danese di Samsø è in atto una rivoluzione verde da oramai numerosi anni. Rivoluzione che l’ha resa a tutti gli effetti l’isola più green del mondo. Ed è così che, oggi, può vantare di aver raggiunto l’indipendenza energetica utilizzando un mix di eolico, solare e biomassa. Ma non si è ancora fermata: punta ad eliminare tutti i combustibili fossili entro il 2030.
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ISOLA DI SAMSØ
Siamo nel Kattegat, precisamente nello stretto tra lo Jutland e la Svezia. Qui sorge Samsø, isola politicamente dipendente dalla Danimarca che conta poco più di 3.700 abitanti. Perché è così famosa è presto detto, non solo è un modello da seguire in fatto di energie rinnovabili (diverse piccole comunità del Nord America l’hanno visitata per imparare dal suo progetto), ma ha anche dato il via alla transizione dai combustibili fossili alle turbine eoliche e ad altre fonti di energia. Insomma, si può bene affermare che allo stato attuale Samsø sia alimentata solo da energia verde confermandosi come la prima isola mondiale di energia rinnovabile.
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LA STORIA DELL’ISOLA DI SAMSØ
Ma facciamo un passo indietro. Tutto ha inizio nel 1997, quando a seguito della chiusura del macello dell’isola si persero più di 100 posti di lavoro portando gli abitanti in una fase di difficoltà. Fu in tale quadro che il governo danese decise di lanciare un concorso nazionale alla ricerca di un’isola – o un’area adatta – per l’energia rinnovabile, per diventare autosufficiente al 100% nella produzione di energia. Progetto ovviamente finanziato dal Governo. L’isola di Samsø presentò la propria candidatura, e nel 1998 vinse la competizione, ricevendo finanziamenti per lo sviluppo di un piano decennale e di un coordinatore .
Ruolo assegnato, questo, a Søren Hermansen, agricoltore che oggi riveste la carica di direttore della Samsø Energy Academy. E che è stato largamente sostenuto dagli abitanti dell’isola, che da allora hanno utilizzato turbine, pannelli solari e combustibili naturali. Giungendo, in circa 10 anni, a produrre una quantità sufficiente di elettricità rinnovabile e a ridurre sufficientemente il consumo di combustibili fossili.
SAMSØ ALL’AVANGUARDIA NELL’ENERGIA EOLICA
Iniziamo dall’energia eolica, nel cui ambito l’isola è all’avanguardia. Si stima infatti che ogni turbina generi circa 8 milioni di kilowattora di elettricità. A conti fatti, considerati i parchi eolici al largo della costa e sulla terraferma, le turbine presenti sono in grado di fornire all’isola il 100% dell’elettricità della quale ha bisogno. Per riscaldare le case, invece, ricorre all’energia solare e al vecchio riscaldamento centralizzato a paglia. Ma non solo: l’isola è in grado di trasferire l’energia prodotta in eccesso alla terraferma, garantendo una fonte di reddito ulteriore per i suoi abitanti.
SAMSØ, UN MODELLO SEGUIRE
Ed è così che, nel tempo, Samsø è diventata un modello al quale ispirarsi, da prendere come esempio da parte degli altri paesi. Specie dalle comunità che stiano cercando di superare la dipendenza dall’energia non verde. La prima isola green mondiale di energia rinnovabile, appreso come molte altre comunità siano interessate ad imparare dalla sua esperienza, ha deciso di istituire la Samsø Energy Academy su mandato del comune.
L’organizzazione no-profit, che in passato ha facilitato la transizione energetica guidata verso il 100% di energia rinnovabile, continua a sostenere il comune nel tentativo di diventare completamente indipendente dai combustibili fossili entro il 2030. Ma non solo: ogni anno l’organizzazione ospita migliaia di visitatori interessati al processo che ha portato al successo dell’Isola in ambito di rivoluzione verde. Fornendo loro tutte le consulenze del caso sullo sviluppo sostenibile della comunità.
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ISOLA DI SAMSØ, LA PIU’ GREEN DEL MONDO
Ma cosa fa di Samsø l’isola più green del mondo? Il fatto di avere raggiunto alcuni importanti risultati. Ovvero:
- Riduzione delle emissioni annuali di CO2 vicino allo zero, diventando di fatto carbon neutral grazie a 11 turbine eoliche on-shore e 10 off-shore; 4 impianti di teleriscaldamento locali alimentati a biomassa, pannelli solari (ma non solo).
- L’isola possiede anche il maggior numero di auto elettriche pro capite in Danimarca e la flotta del comune è stata interamente sostituita da una serie di veicoli elettrici alimentati da pannelli solari. In particolare, ha recentemente acquistato un traghetto con un motore a doppia alimentazione (gas naturale liquefatto anziché olio combustibile o biogas prodotto localmente) in grado di trasportare 600 passeggeri e 140 auto.
- Rinnovo dell’intenzione di diventare completamente priva di emissioni di carbonio entro il 2030 (con due decenni di anticipo rispetto al resto della Danimarca). Tale obiettivo sarà portato a termine facendo in modo il fabbisogno energetico dell’isola sia interamente coperto da energia rinnovabile.
Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2022, nella sezione “Istituzioni”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
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I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE:
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