Come si usa il car sharing

Confrontare le offerte. Qualche rapido controllo prima di partire. Le migliori app per scegliere il servizio più conveniente

Come si usa il car sharing

Come si usa il car sharing? Il meccanismo è semplice: prelievo l’auto attraverso lo smartphone o un servizio di abbonamento; la usi per il tempo che ti serve; poi la parcheggi, in modo corretto ovviamente. Ma poi ci sono alcuni consigli che possono essere preziosi per scegliere il servizio più conveniente e più sicuro.

COME SI USA IL CAR SHARING

Sono più di cinque milioni gli italiani (in prevalenza donne) che usano il servizio di car sharing. E ciò nonostante le enormi disparità territoriali che ci sono: in alcune città l’offerta è molto ampia e un’auto da car sharing si trova praticamente dappertutto; in altre città invece l’offerta è scadente e ristretta ad alcuni quartieri. Per usare bene il car sharing, non sprecarne le potenzialità, basta fare attenzione ad alcune cose.

RICORDATE CHE ESISTE LA CONCORRENZA

Il servizio di car sharing non è un monopolio. Esistono diverse società che operano in  questo settore e offrono un ventaglio di proposte molto diversificato. Scegliete sulla base delle vostre esigenze, ma prima di farlo confrontate i prezzi attraverso lo smartphone. Ci sono app che fanno proprio  questo lavoro. E quando mettete su Google Map il vostro percorso, vi comparirà anche il costo del car sharing. A quel punto potete regolarvi.

INFORMATEVI SU ABBONAMENTI E SERVIZI INTEGRATI

Informatevi su abbonamenti e servizi integrati. Se siete rimasti soddisfatti di un particolare servizio e di un fornitore, non sprecate l’occasione, e provate a capire quanto potreste ancora risparmiare scegliendo l’opzione di un abbonamento. In fondo, è lo stesso ragionamento del mezzo pubblico: il costo unitario di un biglietto è decisamente superiore al costo di un abbonamento per un’intera giornata, per un mese e tanto più per un anno. La scelta dipende innanzitutto dalla frequenza dell’uso del servizio. Il futuro, poi, sarà sempre quello dell’abbonamento del servizio integrato: car sharing, bike sharing, autobus, metropolitana, treni. Verificate se nel vostro territorio già esiste qualcosa del genere.

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PRENOTATE PRIMA

Prenotate prima. La maggior parte di questi servizi offre la possibilità di fermare la vettura fino a 30 minuti prima dell’utilizzo. In questo modo non correrete il rischio di doverne cercare una nel momento del bisogno. Una difficoltà che ancora persiste con questo servizio, infatti, è la scarsità di vetture nei momenti topici della giornata quando ad esempio piove o nel centro cittadino di sera: la tendenza degli utenti, infatti, è quella di allontanarsi verso le periferie.

SCEGLIETE STRADE MENO AFFOLLATE

Scegliere le strade meno affollate. La tariffazione del car sharing è basata sul tempo di utilizzo. Quindi per risparmiare conviene scegliere strade più lunghe ma che garantiscano un percorso più breve, invece che andarsi ad imbottigliare nel traffico. In generale risultano davvero molto economiche, paragonate con il taxi o ai servizi di noleggio con conducente, quando vengono utilizzate per percorsi brevi.

APP URBI

Un app per tutte le auto. Un modo utile per non rimanere mai senza automobile è scaricare Urbi, un aggregatore di tutta la urban mobility che permette agli utenti di trovare e prenotare la miglior soluzione per raggiungere la propria destinazione confrontando le diverse opzioni: car, scooter e bike sharing, taxi e ride sharing e trasporto pubblico.

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CONTROLLI PRIMA DI PARTIRE

Prima di partire verificate se le auto sono già cariche o se dovete ricaricarle in autonomia. Controllate se l’auto presenta eventuali danni o mancanze e segnalatele tramite gli appositi moduli o comunicatele al telefono, a seconda delle politiche indicate dalle piattaforme.

APP PER CAR SHARING

Quali sono le migliori app per car sharing? Eccone alcune:

  • ENJOY copre diverse città italiane, ovvero Firenze, Milano, Roma, Torino e Bologna.
  • SHARE’NG offre servizi di car sharing in free floating in diverse città italiane. Si può scaricare l’app e selezionare l’auto più vicina.
  • CAR2GO, altra app che offre servizi di car sharing a Milano, Roma, Firenze e Torino.
  • DRIVENOW, app di car sharing che copre solo la città di Milano.

 CHI PAGA LE MULTE DEL CARE SHARING

Il car sharing non significa l’impunità alla guida. Quindi, tutte le multe, dalla sosta vietata all’eccesso di velocità, dovete poi pagarle voi. E sempre voi rischiate, in caso di infrazioni più gravi, di perdere punti sulla patente.

CASI ESEMPLARI DI CAR SHARING

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