Il virus Dengue, conosciuto anche come “febbre spaccaossa” per i dolori muscolari e articolari che provoca, è la più importante malattia trasmessa dalle zanzare nel mondo. Colpisce ogni anno 400 milioni di persone, e la sua incidenza è schizzata in alcuni paesi (+ 300 per cento in Brasile, rispetto allo scorso anno e stato d’emergenza in Perù) del Centro e Sud America. Mentre alcune preoccupazioni ci sono anche in Italia. Il virus Dengue non si trasmette tra le persone, come nel caso del Covid-19, ma ha sempre bisogno che la zanzara punga chi è già malato e poi un’altra persona. La diagnosi non è facile, anche perché si tratta di una malattia generalmente asintomatica, causata da un virus del genere dei Flavirus, lo stesso della febbre gialla e della febbre del Nilo. L’Italia non ha avuto, in passato, statistiche preoccupanti sul virus Dengue (all’incirca 100-150 casi), ma purtroppo la situazione è recentemente peggiorata, forse anche per effetto della crisi climatica che comporta un considerevole aumento delle zanzare in circolazione. Tra l’altro, per quanto non sia ancora ben dimostrato, anche la zanzara tigre è sul banco degli imputati come possibile vettore del virus Dengue.
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Sintomi
Premesso che i sintomi non sono frequenti. Quando appaiono, si tratta di:
- Febbre
- Forte mai di testa
- Dolore dietro l’occhio
- Abbassamento della pressione
- Dolori muscolari e articolari intensi
- Eruzione cutanea e lievi emorragie gengivali
Diagnosi
La conferma diagnostica si ha eseguendo un test molecolare sul sangue per la ricerca del genoma virale (Pcr). Se il test conferma la presenza del virus Dengue, bisogna avvisare immediatamente la Asl della zona di residenza della persona infettata, per procedere alla disinfestazione di tutta l’area circostante alla sua abitazione.
Cure
Non c’è una terapia specifica per il virus Dengue: la maggior parte delle persone guarisce nell’arco di un paio di settimane. In presenza dei sintomi, sono utili: riposo, antipiretici per contrastare la febbre e talvolta trattamenti reidratanti per bocca o per via endovenosa nei casi più gravi. Altri farmaci che possono essere utilizzati, sempre e solo dietro prescrizione del medico, sono gli antidolorifici oppure medicinali destinati al funzionamento del tratto gastrointestinale. Gli antibiotici sono completamente inutili.
Prevenzione
Per prevenire la Dengue, nel caso di viaggio nei paesi a rischio, è opportuno vaccinarsi. In vaccino approvato in Italia dall’Aifa, in commercio dal 2023, è di marca giapponese, ed è tetravalente, valido per tutti i quattro sottotipi di Dengue con i quali ci si può infettare. Altre prevenzioni utili sono:
- Indossare indumenti a maniche lunghe, quando si frequentano zone con una forte presenza di zanzare. Per gli abiti è preferibile scegliere quelli in cotone chiaro.
- Stesso discorso per le zanzariere e per l’utilizzo di rimedi naturali per fermare le zanzare.
- Evitare zone con ristagni di acqua, e se ne esistono nelle zone limitrofe alla vostra abitazione, segnalatele all’amministrazione comunale.
- Le zanzare sono più attive nelle prime ore della giornata, ed è durante queste ore che bisogna essere più attenti con le misure precauzionali.
- Svuotare sottovasi in giardino e sul balcone, con i ristagni di acqua che attirano le zanzare.
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