Il vischio (il nome scientifico è Viscum album) è una pianta sempreverde legnosa, con fusto cilindrico ramificato, biforcuto, foglie coriacee e strette di colore verde chiaro. I fiori sono sessili, unisessuali in infiorescenze quasi sessili ascellari che compaiono dalla fine dell’inverno e alla fine della primavera. I frutti globosi bianchi, collosi e contengono un solo seme.
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Origini
Le origini di questa pianta, che rassomiglia molto a un cespuglio rotondeggiante, risalgono alle antiche leggende delle popolazioni celtiche, che consideravano il vischio una pianta dai poteri magici: era capace di tenere a distanza le disgrazie, i lutti e le malattie. Ancora oggi è considerato simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio ed è diffusa infatti l’usanza di salutare l’arrivo del nuovo anno baciandosi sotto uno dei suoi rami.
Dove cresce
Questa pianta cresce nelle regioni mediterranee e si sviluppa sui rami legnosi di boschi di latifoglie fino a 1300 metri di altezza. Tra le regioni italiane dove è più presente ci sono la Calabria e la Sicilia. Le parti che vengono utilizzate sono le bacche, le foglie e gli steli. La raccolta è prevista da giugno a ottobre.
Proprietà
Il vischio è:
- Ipotensivo
- Cardioattivo, capace cioè di regolare l’attività cardiaca
- Diuretico
- Sedativo, al punto che si possono aggiungere foglie e steli durante il bagno nella vasca per rilassarsi meglio
Benefici
Si parla anche di qualità antitumorali, in quanto agente immunoterapico contro il cancro, ma su questo ancora non esistono documentazioni accettate dalla comunità scientifica. Più certezze, invece, ci sono sulle capacità del vischio, in termini di benefici per la salute, di ridurre lo stress e aiutare a risolvere i problemi gastrointestinali e i problemi legati al ciclo mestruale, grazie alla sua azione emostatica.
Infuso per l’ipertensione
- Fate bollire una tazza d’acqua e aggiungete un cucchiaio di erba essiccata
- Lasciate in infusione per 10 minuti, filtrare e consumare caldo.
- Consumate 2-3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Controindicazioni
Il vischio possiede un certo grado di tossicità, per cui le dosi non devono mai essere eccessive. La parte più potenzialmente tossica della pianta è rappresentata dalle bacche. Che possono provocare vomito e diarrea. Il suo utilizzo viene sconsigliato se si assumono medicinali antidepressivi, anticoagulanti e immunosoppressori.
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