Vivere bene dopo i 60 anni: 10 cose da fare

Continuare a fare progetti e non perdere l’energia della curiosità. Molta leggerezza e voglia di imparare. Semplificare la vita e concentrare le amicizie

COME CI SI SENTE DOPO I 60 ANNI

Il passaggio è delicato. Ma l’anzianità è ancora lontana, e la vita può riservare tante sorprese. La soglia dei 60 anni non è facile da attraversare: eppure esistono alcune cose semplici da fare, che trasformano questo periodo dell’esistenza in un’opportunità.

  • Non guardare la carta d’identità. Guardare la carta d’identità, dopo i 60 anni, è davvero uno spreco di tempo e di equilibrio mentale. Una cosa inutile. C’è un orologio biologico che va avanti, ma non c’è alcun motivo al mondo per sentire con pesantezza gli anni che sono passati. Piuttosto preoccupiamoci di quelli che aspettano e di come viverli in buona salute e con nuove aspettative. Con la consapevolezza della nuova età.
  • Continua a fare progetti. Sicuramente attorno ai 60 anni ci sono parentesi della vita professionale che tendono a chiudersi. Magari anche con una certa stanchezza. La pensione si avvicina, e il tempo trascorso svolgendo lo stesso lavoro si fa sentire. Ma non è ancora arrivata l’ora dei giardinetti. C’è tempo per fare nuovi progetti e provare a portarli avanti.
  • Curiosità a tutto gas. Dai 60 anni inizia un nuovo ciclo per dare il massimo spazio possibile alla curiosità. Ne abbiamo il tempo e lo spazio, anche fisico. Gli impegni non sono quelli di una volta, le scadenze di assottigliano. E allora avanti tutta con viaggi, letture, cinema, teatro, musica. Qualsiasi cosa possa accendere la fiamma della curiosità.
  • Ricordi non nostalgia. Abbandonarsi al ricordo, da trasferire alle nuove generazioni, ma anche da ascoltare da chi ci precede ed è arrivato a un’età molto avanzato, è uno dei classici lussi dei sessantenni. Ricordi, anche con un tocco di malinconia: non nostalgia, nel  senso di rimpianti, che invece incupiscono le giornate.
  • Dubbi per imparare. Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa. Anzi. Si può partire da zero, e iniziare uno studio nascosto nel cassetto. Le materie più interessanti da approfondire sono sicuramente quelle umanistiche, fino alla teologia.
  • Semplifica e concentrare. È venuto il momento di semplificare la vita e non affastellarla con ulteriori complicazioni. Rinuncia a tutto ciò che ti sembra troppo complicato, e concentra le tue energie su progetti compatibili con la tua età. Stesso discorso per le relazioni umane: senza chiudersi in se stessi, questo è il momento di selezionare le amicizie. E godersele.  Ciò non esclude la possibilità di nuovi incontri, specie se hai la fortuna di incrociare una persona straordinaria. Ci sono, basta saperle intercettare.
  • Mai troppo sul serio. Non sei una persona né vecchia né anziana.  E non sei neanche il saggio che dispensa consigli a buon mercato dall’alto della sua esperienza. Resta te stesso, con i piedi per terra, e non prenderti troppo sul serio. Mai come in questo momento hai bisogno della leggerezza. Quella delle rondini, non delle piume.
  • Non rinunciare all’attività fisica. L’età è delicata , anche sotto questo punto di vista. C’è il rischio di restare schiacciati da una naturale pigrizia e da un minore desiderio di fare attività fisica, visto che vengono meno i fattori agonistici. Ma non bisogna mollare, piuttosto è preferibile puntare su cose semplici. Camminare una mezz’ora al giorno, ovunque sia possibile. Salire e scendere le scale a piedi, ignorando l’esistenza degli ascensori. Fare uno sport, compatibile con la propria età: nuoto e bicicletta sono i più adatti.
  • Dormire tanto. Anche qui: niente  esagerazioni, ma  dopo i 60 anni il sonno diventa ancora più importante. E bisogna riuscire a dormire in modo naturale, con qualche piccolo accorgimento che riguarda anche i cibi giusti, specie in estate. Senza diventare prigionieri dei sonniferi che poi con l’arrivo dell’anzianità non riuscirete più ad abbandonare. Piuttosto i 60 anni sono la soglia giusta per riuscire una volta per tutte a smettere di fumare. Bere molta acqua, ed evitare cibi troppo  salati.
  • Non trascurate il medico. Ci sono controlli che vanno fatti con regolarità, e senza ossessioni. E ci sono circostanze nelle quali i segnali che arrivano dal nostro organismo non vanno trascurati. Ricordatevi che il corpo parla e dopo i 60 anni dovremmo conoscerlo bene per prendere le necessarie contromisure a difesa della nostra salute.  Scansate il dr. Google e non mettetevi a prescrivere farmaci fai-da-te.

Come ci sente dopo i 60 anni?

Un tempo, i 60 anni rappresentavano la soglia di ingresso nella terza età. Adesso l’asticella d’ingresso si è spostata verso l’alto, ma questa resta un’età critica dal punto di vista della transizione. Come ci si sente? Di solito si fanno bilanci, e in genere si tende a valorizzare poco i risultati ottenuti nel corso della vita. Oppure si è più sensibili, per esempio rispetto alla delusione dell’ingratitudine. Un’altra sensazione di questa età è di essere scesi dal treno della giovinezza, tanto che molti provano a restarvi attaccati anche con risultati goffi e persino patetici.  In realtà, se guardiamo il bicchiere mezzo pieno i 60 anni di oggi sono anni di libertà (le cose fondamentali, nel bene e nel male, sono state fatte) e di energie ancora significative. Se non abbiamo sprecato la salute del nostro organismo.

Come migliorarsi dopo i 60 anni?

Per imboccare la strada che inizia dopo i 60 anni c’è una domanda fondamentale alla quale vale la pena dare una risposta: Ci si può migliorare? Assolutamente sì. Anzi. I vincoli, gli impegni, le responsabilità, dopo i 60 anni tendono a diminuire. E ciò significa che abbiamo più tempo per dedicarci  ai nostro punti deboli, ai famosi talloni d’Achille.  Con una buona dose di umiltà senza la quale non si può migliorare a nessuna età.

A 60 anni si è anziani?

A 60 anni non si è anziani. E questo non per un capriccio giovanilista, ma perché lo dice la scienza. La Società italiana di Gerontologia e Geriatria, della quale possiamo assolutamente fidarci su questo argomento, ha fissato i nuovi paletti. Per uomini e donne. L’anzianità, con un’aspettativa di vita salita ormai a 85 anni per le donne e 82 anni per gli uomini, si è ormai spostata da 65 a 75 anni.  Ovviamente, l’importante è avere buone condizioni di salute, anche attraverso stili di vita adeguati.

La crisi dopo i 60 anni

Secondo uno studio dell’Università di Greenwich, 60 anni rappresentano una soglia critica per un terzo delle persone che superano questa età. La crisi che arriva è di tipo esistenziale. Si sente, infatti, avvicinarsi la fase finale della propria vita, e questo può portare a forme di solitudine e di depressione.  Ma anche in questo caso è decisivo l’approccio con il quale si affronta il passaggio di età: serve l’ottimismo della volontà con la consapevolezza che sebbene i capelli bianchi aumentino, tutto ciò non chiude le porte della vita. Ma semmai ne apre altre.

La dieta

In Italia gli over 65 sono già un quarto della popolazione e arriveranno al 30 per cento entro il 2050. Secondo le linee guida della Società europea per la nutrizione clinica e il metabolismo, quando si entra in questa fascia di età, l’apporto energetico non deve mai scendere sotto le 27 calorie per chilo (il valore ideale è di 30 calorie).

Inoltre la dieta giusta degli over 60 deve prevedere:

  • Almeno 1 grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo
  • Come fonte, le proteine devono arrivare da pesce, latte e yogurt, parzialmente scremati
  • I lipidi devono coprire il 25-30 per cento del fabbisogno calorico. Ancora pesce, frutta a guscio come noci e mandorle, condimento solo a base di olio di oliva extravergine
  • Vanno ridotti i cibi fritti, e favorite le cotture al forno ed a vapore
  • Per quanto riguarda il colesterolo, non andare oltre i 300 milligrammi al giorno introdotti attraverso l’alimentazione. Da qui è preferibile evitare grassi saturi provenienti dal burro o da snack dolci e salati, patatine fritte
  • Il consumo di sale e zucchero va tenuto sotto controllo e limitato
  • Ogni giorno servono almeno 25 grammi di fibre. Arrivano dalle verdure, dalle carote e dai legumi
  • Non fare mancare la vitamina B12
  • Bere almeno due litri di acqua al giorno

Come curare la sarcopenia

La popolazione italiana over 65 attualmente è pari al 24,1 per cento del totale, ma secondo le previsioni nel 2050 potrebbe raggiungere il 34,5 per cento. Ma accanto a un significativo aumento delle aspettative di vita, ci sono anche nuove patologie da prevenire. Tra queste la cosiddetta sarcopenia, ovvero la graduale perdita di massa muscolare scheletrica e la riduzione della funzione muscolare. Si tratta di un disturbo piuttosto pericoloso perché aumenta i rischi di cadute, lesioni, disabilità, e si calcola che una persona su dieci che ha superato la soglia dei 60 anni soffrono di questo disturbo. Per prevenirlo è indispensabile svolgere una regolare attività fisica, anche con piccoli pesi, esercizi aerobici. Quanto al cibo, devono aumentare gli alimenti a base di proteine, i più adatti per rinforzare la muscolatura. La dose raccomandata già per gli over 50 è di 75 grammi al giorno.

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